Appesi a un filo. Sfide paradossali letture a cura di Livia Castellini con Sisto Palombella alla fisarmonica Eroi da quattro soldi, pezzenti, improbabili, improvvisati, inconsapevoli, saltati fuori da una fiaba, un racconto tragicomico, una storia rubata. Sfide paradossali, al limite della realtà o delle reali possibilità umane… e animali, alcune tenere e astute, altre avventurose e mitiche. Nei racconti fantastici di Italo Calvino, tra i personaggi stralunati di Luigi Malerba, nelle composizioni nonsense di Fosco Maraini e nelle favole a rovescio di Gianni Rodari incontriamo Pinocchio che sfida il Principe Azzurro, Gurdulù che sfida

il suo piede, Perpetua che sfida il pavido curato, il poeta che sfida i generali: “…Signori… andate sulla luna, / o anche più

lontano / in un posto fuori mano, / dove potrete sparare a tutto spiano / e non si sentirà il baccano.

La bala lettura a cura di Claudio Comini con Piergiorgio Cinelli alla chitarra Il Calcio, il Tamburello, il Fobal o la Bala che una volta si giocava nelle piazze. A colpi di letture, canzoni e racconti, Claudio Comini e Piergiorgio Cinelli evocano ricordi d’infanzia ed esperienze di giochi nei cortili comuni a tutti noi. Le immagini e le canzoni accompagneranno brani tratti dai libri di Osvaldo Soriano, Eduardo Galeano e da Mi fa male la milza: trattatello estetico morale sul gioco del calcio di Claudio Comini.

V Nightmare Premio microeditoria di Qualità 2012 incontro con l’autore Andrea Marvasi  che dialogherà con Paolo Festa,

presidente dell’associazione l’impronta Avvocato penalista alla prima esperienza letteraria, ma a sua volta anche editore, Andrea Marvasi affronta nel suo libro i fatti del G8 di Genova, analizzando e commentando la sentenza e gli atti ufficiali. I lettori delle biblioteche bresciane che hanno valutato positivamente il libro fino a fargli assegnare il Premio 2012 per la saggistica hanno apprezzato lo sforzo di fare innanzitutto parlare i fatti stessi. Un “saggio rigoroso e documentato” sugli eventi genovesi attraverso il quale si è voluto premiare, secondo la motivazione ufficiale, “l’obbiettività della trattazione che rispetta la loro complessa  prospettiva e risulta utile, oltre che all’informazione democratica, alla ricerca storica”.

Di vento e di mare letture a cura di Barbara Pizzetti con Andrea Bettini alla fisarmonica “L’uomo conduce la sua vita ed erige le sue istituzioni sulla terraferma. Ma il movimento della propria esistenza cerca di comprenderlo, nella sua totalità, specialmente con la metafora del temerario navigare” (Hans Blumenberg, Naufragio con spettatore). Il mare, vasto e mutevole, da sempre esercita la sua malìa con promesse di dolci ritorni ai primordi, alla libertà originaria ed assoluta, alla calma nostalgia della contemplazione, e al  contempo con lusinghe di avventura, scoperta, conquista.Grandi autori come Joseph Conrad ed Ernest Hemingway ci accompagnano in un viaggio verso il mare aperto e le sue sfide, sospinti dal vento pervicace e capriccioso.

Museo della Città, piazza G. Zanardelli

Avevo un cuore che ti amava tanto Premio Microeditoria di Qualità 2012 incontro con l’autore Stefano Tomasoni che dialogherà con Paolo Festa, presidente dell’associazione l’impronta Nel 1968 a Schio non arrivano proprio gli echi dei moti studenteschi destinati a sconvolgere l’universo scolastico e sociale dei giovani di mezza Europa. Nel 1968, a Schio, la preoccupazione principale è la salvezza della locale squadra di calcio, a rischio retrocessione. Nel 1968, a Schio, due giovani liceali scoprono l’amore e il sesso, a dispetto dell’opposizione dei genitori. Nel 1968, a Schio, calcio, supermercato,adolescenti innamorati incrociano i loro destini in modo del tutto casuale ed esplosivo, dando vita ad una rocambolesca vicenda che ha appassionato i lettori bresciani, i quali hanno attribuito con sicurezza a questo libro il premio per lanarrativa del concorsoMicroeditoria di qualità 2012.

Pietro Trabucchi dialogherà con Diego Trapassi giornalista di teletutto Pietro Trabucchi

 è uno psicologo che si occupa da sempre di prestazione sportiva, in particolare di discipline di resistenza.Da molti anni opera con le Squadre nazionali di Triathlon e con una delle più forti squadre professionistiche di Rugby italiane. Autore di diversi libri, insegna Psicologia dello sport e Coaching presso l’Università degli Studi di Verona. Appassionato di sport di resistenza e di alpinismo, per dimostrare la verità concreta delle sue teorie ha ultimato due volte l’Ultra Trail del Monte Bianco, ha scalato l’Everest dal versante Nord e ha corso non-stop i 205 chilometri della Nove Colli Running. Nei suoi libri di successo Resisto dunque sono e Perseverare è umano ha affrontato il tema della resilienza psicologica e della motivazione, sostenendo che le grandi prestazioni in qualsiasi campo (dalla musica agli scacchi, dallo sport all’arte e alla letteratura) sono frutto in maniera preponderante dell’esercizio e della preparazione piuttosto che di capacità innate.

Lo sguardo oltre le dune (Corbaccio, 2012) è il diario a due voci di questa memorabile impresa, scritto con la mente e con il cuore: 250 chilometri di sabbia e di comunione con la natura.

Radio dramma.In memoria di Peppino Impastato voci, pianoforte e tamburo letture a cura di Paola Cannizzaro e Filippo Garlanda Regia di Michele Beltrami. Ci sono alcune storie che è importante ricordare, perché contengono una possibilità. Ci regalano un’alternativa, uno spazio vitale inaspettato. La storia di Giuseppe Impastato è una di queste. Assassinato dalla mafia il 9 maggio 1978 a trent’anni, perché era uno che parlava chiaro, uno che raccontava, era la voce che gridava nella piazza. Gridava mentre altri stavano zitti perché avevano paura, e dava voce anche a loro. Impastato usava le parole per combattere gente che usa le pistole e il tritolo. Questa serata racconta la sua storia e di chi l’ha vissuta insieme a lui: in scena le parole

corrono in bocca ad un narratore, vivono sulle labbra di una donna, i suoni del pianoforte prendono per mano le parole e

si canta. Ad alta voce, perché sentano tutti. Paola Cannizzaro, Filippo Garlanda Radio Dramma. In memoria di Peppino Impastato.

Il fascino irresistibile che il cielo e lo spazio hanno esercitato sull’uomo ha portato a straordinarie scoperte scientifiche e a

grandi sfide umane e tecnologiche: storie di uomini e donne che hanno fatto il grande salto e sono andati oltre.

Ma la conquista dello spazio è partita dalle pagine di Jules Verne ed è nei racconti di Isaac Asimov e Ray Bradbury che

forse possiamo scorgerne il futuro. È in queste pagine che la scienza, l’immaginazione e il desiderio di scoprire l’ignoto

si sono uniti in invenzioni narrative visionarie e profetiche. Questa serata è un percorso tra scienza e fantascienza, tra le

epiche memorie di uomini che hanno fatto la storia delle esplorazioni e visioni di un futuro che… forse è dietro

l’angolo.

Tiziano Manzini -Pandemonium Teatro Calcio tra le righe. Il pallone fuori campo!

Calcio tra le righe. Il pallone fuori campo! letture a cura di Tiziano Manzini-Pandemonium TeatroRicognizione sul pianeta calcio con gli occhi di chi ha seguito, parlato, scritto e dissertato di questo sport davvero mondiale:lo sport più amato, più seguito, più ricco, fatto di abilità individuali e collettive ma anche di truffe e imbrogli. Ed ecco allora i racconti di Osvaldo Soriano, un grande autore sudamericano che è stato anche calciatore; e le vicende italiane raccontate da Darwin Pastorin o Gianni Mura. Ma anche i diversi punti di vista, irriverenti e divertenti, di autori come Sandro Veronesi, Carmelo Bene, Sandro Onofri, Dario Vergassola, Stefano Benni. Un incontro calcistico- letterario fatto di buon gioco, qualche fallo, sicuramente un

goal, e naturalmente un rigore! (ovvio: l’arbitro è cornuto). Una serata dedicata a tutti quelli che amano il calcio e non

sopportano i libri, seduti accanto a tutti quelli che amano la letteratura e non sopportano il calcio.

una ragione di vita, che danno la gloria o portano a cadute rovinose. Una serata che spazia a tutto campo, dalle sfide

dell’integrazione a quelle che la memoria ci invita a non dimenticare, le quotidiane sfide delle donne, combattute in diverse condizioni e situazioni, le sfide dello spirito, dei grandi maestri, fino alle sfide dello sport che alle volte nascondono sfide ben più grandi. Insomma, attraverso brani delle opere di Davide Enia, Paulo Coelho, Clarissa Pinkola Estés, Malalai

Joya, le grandi sfide che appartengono alla più grande… quella della vita

R-esistenze. Vite che lasciano il segno letture a cura di Laura Mantovi Regia di Sara Poli. Una serata che racconta, dà voce, ricorda. Le donne, le loro lotte, le loro sfide. Le loro vittorie. Il coraggio, la solitudine, la forza, la paura, la determinazione.

L’universo femminile, la sua concretezza, i grandi ideali. Storie di donne eccezionalmente normali, che con coraggio

hanno lasciato nel corso della storia un segno di forza,speranza e determinazione. Ogni vita lascia un segno. Non

importa se piccolo o grande, di che colore o carattere,purché sia vibrante di vita e speranza. Lasciamo un segno.

R-Esistiamo.

La sfida televisiva. Un progetto culturale incontro con l’autore Piero Dorflesdialogherà con Cristiana Negroni, bibliotecaria e conduttrice radiofonica. Triestino di nascita e romano d’adozione Piero Dorfles è giornalista e critico letterario dagli anni settanta. Autore e conduttore di programmi radiofonici e televisivi dedicati alla

cultura e ai libri, Dorfles è conosciuto ed amato dal grande pubblico soprattutto per la felice (e longeva) trasmissione di

Rai3 Per un pugno di libri.Una delle poche trasmissioni che ha raccolto, e vinto, la sfida di parlare di libri in TV. Nel suo ultimo libro,Il ritorno del dinosauro, Dorfles osserva come il declino del valore della cultura, ha avuto un’enorme influenza sui processi della comunicazione e dell’istruzione, oltre che sulla nostra identità e sui rapporti personali. Ma è la cultura stessa che può rappresentare un antidoto all’involuzione in corso, aiutarci a compiere scelte consapevoli e dare un senso e una direzione alla nostra esperienza. E la televisione? Può ancora raccogliere questa sfida

ha emozionato migliaia di lettori: la storia di Andrea, un ragazzo autistico e di suo padre Franco. La malattia di Andrea

è un uragano, sette tifoni. L’autismo l’ha fatto prigioniero e Franco è diventato un cavaliere che combatte per suo figlio.

Un cavaliere che non si arrende e continua a sognare. Adesso partono per un viaggio diverso, senza bussola e senza meta.

Insieme, padre e figlio, uniti nel tempo sospeso della strada. Se ti abbraccio non aver paura è la storia di un’avventura

grandiosa, difficile, imprevedibile. Come Andrea.

Flora Zanetti, Piergiorgio Cinelli Il folle volo

Il folle volo letture a cura di Flora Zanetti con Piergiorgio Cinelli alla chitarra. Immagini, musica e parole, compongono un variegato affresco di personaggi legati dal filo rosso della sfida in un gioco continuo fra finzione e realtà, per cui si alternano

vicende storiche e fatti artistici votati alla provocazione di gusti, tradizioni, convenzioni, poteri…Così Vladimir Majakovskij,

Ulisse, Cyrano De Bergerac,Carmelo Bene e tutti gli altri diventano altrettante metafore di una forza geniale che, anche tragicamente, cospira al grande divenire delle cose.

vincenti,ricordandoci che il vincitore non è colui che vince sempre, ma colui che – seppur sconfitto – non è vinto ma

aneddoti vissuti proprio sul campo, in un continuo scambio e arricchimento reciproco fra realtà e immaginazione.

Antonio e Emanuele Filippini hanno giocato molte stagioni di campionato in diverse squadre della serie A ma, per i

bresciani, sono e resteranno i mitici gemelli che hanno fatto grande la squadra delle Rondinelle.