Comune di Cimbergo
Il Comune
Via Codrobbio, 7 25050 – Cimbergo
Tel. 0364/48021
Fax 0364/48023
info@comune.cimbergo.bs.it
Sindaco: Mario Emanuele Mazzia
Informazioni Generali
Abitanti: 580
Altitudine: 850 s.l.d.m.
Mercato: il giovedì in Via Trieste
Festa Patronale: San Giovanni Battista, 16 agosto
Manifestazioni e Ricorrenze
- Processione Corpus Domini: 6 giugno
- Patrono San Giovanni Battista abbinata alla Festa annuale degli Alpini: 16 agosto
- Processione di Santa Maria Assunta: 14 agosto
- Festa dell’ospite con assaggio di prodotti tipici: 15 agosto
- Cimbergo – Volano: 2° domenica di agosto (marcia ecologica non competitiva)
- Presepio vivente: 24 dicembre
- Santa Lucia a Cimbergo: la sera del 12 dicembre (organizzata dai vari gruppi volontari di Cimbergo)
- Castagnata: 2 novembre (organizzata dall’A.V.I.S.)
- Via Crucis lungo le vie del Paese: Venerdì Santo
- Benedizione delle macchine e dei mezzi agricoli: Lunedì dell’Angelo
- Festa della Torta: inserita nel calendario delle manifestazioni estive, quindi la data è soggetta a cambiamenti
- Fiaccolata: 14 agosto (lungo le vie del paese)
Descrizione
Cimbergo è un comune di montagna, di antichissime origini, che accanto alle tradizionali attività rurali della Val Camonica non fa registrare una sensibile apertura verso il progresso industriale. La comunità dei cimberghesi ha un indice di vecchiaia nella media e risiede essenzialmente nel capoluogo comunale, interessato da una forte espansione edilizia. Il territorio presenta notevoli variazioni altimetriche, che influiscono sul suo profilo geometrico, rendendolo vario e irregolare. L’abitato si distribuisce in maniera asimmetrica su un’altura, in una posizione arroccata, che ricorda la funzione difensiva dell’insediamento; anche se non mancano edifici più moderni nella parte meridionale, in direzione dei muraglioni del castello si raggruppa una serie di abitazioni rurali, ultimi resti della struttura medievale. Nello stemma comunale, troncato, concesso con Decreto del Presidente della Repubblica, si raffigura, in campo argenteo, una giogaia con la vetta centrale più elevata; su sfondo rosso si rappresenta un castello quadrato d’argento merlato alla guelfa e fondato su un monte verde. La forma dialettale del toponimo, di origine germanica, è “Himberg” e sta ad indicare la montagna, ossia una zona elevata, con chiaro riferimento alla posizione geografica del borgo. Le prime tracce di un insediamento umano risalgono alla preistoria, come testimoniano le innumerevoli incisioni rupestri, rinvenute sulle rocce della Val Camonica, e databili tra l’età neolitica (IV millennio a.C.) e l’avvento della religione cristiana: sono raffigurati vari aspetti della vita quotidiana del popolo camuno, dalle attività agricolo-pastorali a quelle religiose e venatorie. Proprio attraverso tali ritrovamenti si sono potute ricostruire le abitudine e le usanze di questa antica comunità. Le prime notizie documentate risalgono al periodo medioevale, quando il luogo, noto per la sua posizione strategica, divenne feudo del vescovo di Brescia e fu dotato di un castello, di cui oggi restano soltanto pochi ruderi. Successivamente e fino al passaggio sotto la signoria dei Visconti fu coinvolta nei continui scontri tra guelfi e ghibellini. Nel ’400 fu assoggettata alla dominazione dei veneziani, che la infeudarono alla nobile famiglia dei conti di Cemmo. Dopo alterne vicende, verso la fine del XV secolo, fu confermata alla casata dei Lodrone, che la tenne per alcuni secoli, fino alla sua estinzione. Oltre alle numerose incisioni rupestri non ci sono testimonianze storico-artistiche di rilievo, fatta eccezione per la chiesa parrocchiale, dedicata a Santa Maria Assunta.
Itinerari
Itinerari e località
Da Vedere:
Il Castello di Cimbergo sorge su uno spuntone di roccia al centro dell’abitato, a strapimobo sullavalle del Torrente Re. La struttura, pentagonale irregolare, risale al XII – XIII secolo, e fu al centro dinumerosi scontri tra i Guelfi e Ghibellini camuni. Fu originariamente degli Antonioli, di seguito per un breve periodo dei Federici ed infine dei contiLodrone del Trentino, che poi lo vendettero alla vicinia di Cimbergo. Parte dei ruderi vennero riutilizzati nell’erezione del campanile del paese nel XIX secolo.
La chiesa parrocchiale di S. Maria Assunta è della fine ’500 ed è stata ampliata nel 1613 dall’architettodi Cimbergo G.M. Donati. La facciata a due ordini presenta un disegno abbastanza originale; l’interno,di stile barocco, ha una navata e quattro altari laterali di marmo intarsiato. Contiene una tela di Sante Cattaneo (1739 – 1819) rappresentante la “Natività della Vergine”, alcuneopere di Anna Baldissera e affreschi del Guadagnini.
La chiesa di S. Giovanni Battista risale al 1574; fu eretta probabilmente dai facchini locali cheandavano a Venezia per lavoro, con finalità caritativo – assistenziali. E’ stata ampliata nel 1744. Di particolare interesse sono la pala dell’altare maggiore di A. Baldissera, contenuta in una soasa ligneadel ’600, rappresentante la nascita del Precursore (1626) e un dipinto a olio che ricorda un infortunioaccaduto il giorno di S. Anacleto (13 luglio) del 1653. Sorge abbastanza staccata dal centro storico.
La Riserva Regionale delle Incisioni Rupestri di Ceto-Cimbergo-Paspardo, situata nella media Val Camonica in provincia di Brescia, è stata istituita dalla Regione Lombardia nel 1983 su indicazionedei comuni di Ceto, Cimbergo, Paspardo e del Centro Camuno di Studi Preistorici, con lo scopo diproteggere una vasta area in cui erano presenti rocce istoriate con incisioni rupestri preistoriche,congiuntamente ad una serie di importanti elementi etnografici ed ambientali riguardanti l’evoluzionedell’habitat alpino nei millenni: antichi sentieri, muraglioni megalitici, resti di “castellieri” preistorici,cascinali e terrazzamenti agricoli preistorici e medievali, castagneti ed ambiti microclimatici.
Mappa del Comune: