Comune di Pianico
Il Comune
Via Nazionale, 74
24060 – Pianico
Tel. 035/979082
Fax 035/979222 info@comune.pianico.bg.it
Sindaco: Angelo Chigioni
Informazioni Generali
Abitanti: 1489
Altitudine: 352 sldm
Mercato: Via Garibaldi, lunedi
Festa Patronale: San Zeno, 12 aprile
Territorio
Pianico si estende su di una superficie territoriale collinare di circa 2,6 kmq, perimetralmente confina con il comune di Sovere, Solto Collina, Lovere e Castro. Il nucleo principale è attraversato dalla ex strada statale n. 42, dove a destra e a sinistra sono ubicati negozi e abitazioni. Il territorio è reso molto importante dalla grande quantità di fossili, di reperti archeologici e minerali (tra cui lignite ed argilla) dovuti all’esistenza, nell’era preistorica, di un bacino lacustre. Questo comprendeva, oltre al territorio comunale di Pianico, anche l’attuale zona di Sellere, nel vicino comune di Sovere.
Storia, Arte, Cultura
Le origini del paese risalgono all’epoca romana, come confermano alcuni ritrovamenti di materiale risalente a quel periodo, nonché all’accertata presenza dei colonizzatori nei paesi limitrofi, tra cui Castroe Sovere. Pare difatti che i Romani utilizzassero la zona per controllare lo sbocco della stessa valle Borlezza verso la Val Camonica, centro nevralgico dei trasporti e dei commerci. Al termine della dominazione romana, il paese subì le scorrerie di alcune tribù barbare, tra cui gli Alani e gli Ungari, che perpetrarono saccheggi ai danni della popolazione, la quale dovette subire anche pestilenze e terremoti. Il territorio, dopo essere passato sotto la dominazione longobarda prima, e del Sacro Romano Impero poi, fu ceduto al vescovo della città di Bergamo come riconoscimento dei favori compiuti in sede dei trattati di pace, con un editto redatto nel 1168. I secoli seguenti, in pieno periodo medievale, videro il paese al centro delle dispute fratricide tra guelfi e ghibellini. A tal periodo risale un castello, di cui ora si sono perse le tracce, di proprietà della famiglia Foresti. Attorno a questa fortificazione venne costruito il paese, che tutt’ora ricorda un borgo medievale. Gli scontri ebbero il loro apice nel corso del XIV secolo, e terminarono soltanto con l’annessione del territorio alla Repubblica di Venezia. Con il declino della famiglia Foresti, anche il paese subì un drastico ridimensionamento, e nei secoli successivi seguì le sorti del resto della provincia di Bergamo.
Da Vedere
Il centro storico di origine medievale chiesa parrocchiale dedicata a San Zenone
Mappa del Comune: