Comune di Sarnico

 

Il Comune
via Roma, 54
24067 Sarnico
Tel. 035-924111
Fax. 035-910577
protocollo@comune.sarnico.bg.it

Sindaco: Franco Dometti

Informazioni Generali
Abitanti: 6400
Altitudine: 197 sldm
Mercato: Piazza XX Settembre, il giovedi
Festa Patronale: san Mauro, 15 gennaio


Il comune di Sarnico è  considerato geograficamente il capoluogo del Sebino Meridionale, fa da crocevia obbligato tra la sponda bergamasca e quella bresciana del lago di Iseo su cui si affaccia. La sua posizione ha contribuito non poco al suo sviluppo tant’è vero che per anni è stato uno dei comuni più ricchi di Italia.

I primi insediamenti umani hanno un’origine databile tra il neolitico e l’età del bronzo, come testimoniano i resti, rinvenuti sul fondo del lago, di un primitivo villaggio strutturato su palafitte. Con il passare del tempo gli abitanti si trasferirono sulla terraferma, tanto che in epoca romana sulle rive lacustri erano presenti stanziamenti fissi, dovuti soprattutto all’esistenza di importanti strade di collegamento con le città di Bergamo e Brescia, nonché con la val Camonica, che favorirono il commercio nella zona. I primi documenti che attestano l’esistenza del paese risalgono invece all’anno 862, quando con una concessione l’imperatore Ludovico II autorizzò lo sfruttamento ittico del lago in favore di alcuni monasteri presenti in territorio bresciano. Altri documenti attestano che, nell’anno 1081, qui venne costruito un monastero dell’ordine dei cluniacensi, di cui però oggi non resta alcuna traccia. Il medioevo non vide il paese al centro delle lotte tra fazioni guelfe e ghibelline, rimanendo in una posizione più tranquilla e defilata rispetto ai centri limitrofi. Il paese venne abbellito da numerosi edifici caratteristici del tempo, quali castelli e torri, in previsione di eventuali attacchi. Con l’avvento della repubblica di Venezia, il paese acquisì un certo prestigio sia a livello economico, per via dei commerci sviluppati dai veneti, ma soprattutto amministrativo, dato che la Serenissima lo eresse a capoluogo del circondario, denominato Contea della Valcalepio. In epoca più recente, precisamente nel risorgimento, il paese fu al centro di una sommossa mazziniana contro il dominatori asburgici, promossa da patrioti bergamaschi, che però non riuscì a dare i risultati sperati e passata alla storia con il nome di “fatti di Sarnico”.


Da Vedere:

La Pinacoteca
Inaugurata nel 2002, nasce da una donazione di circa 150 opere, per la maggior parte quadri d’epoca compresa tra il 1500 e il 1700, da parte del don Gianni Bellini, appassionato ed amante dell’arte. Oltre ai dipinti, fanno parte della donazione alcuni pregiati mobili d’epoca, interessanti statue marmoree e lignee e quattro crocifissi “processionali” di grande interesse.

La Pinacoteca è collocata nella parte più antica di Palazzo Gervasoni, uno stabile del XV secolo sito nel punto più alto del centro storico di Sarnico. Un tempo convento di suore, divenuto poi residenza privata, il palazzo mostra ancora i segni dell’antica destinazione: una parte del chiostro, il pavimento dello stesso con l’impluvio, il ballatoio, ne sono i segni più evidenti. Ristrutturato in modo encomiabile, dotato di tutte le moderne tecnologie per la conservazione delle opere d’arte, Palazzo Gervasoni offre al visitatore un percorso, che comprende più sale espositive, estremamente interessante, fino a concludersi nell’ultima sala del piano più alto dove, attraverso il grande lucernario che fa da copertura, filtra la luce naturale che permette una perfetta visione delle opere esposte. Nell’ampia sala del piano terra, opportunamente attrezzata, si svolge anche attività musicale e concertistica.

Non mancano ville di prestigio, ne sono esempio le due ville liberty dell’architetto G. Sommaruga.La prima ‘Luigi Faccanoni’, detta anche Surre (1912), è composta da 34 stanze, con decorazioni liberty e bassorilievi di E. Bazzarro. L’ingresso è a esedra con cancellata in ferro battuto, torre con veranda, parco e giardino collegati alla villa con ponti che permettono anche l’accesso diretto al lago, la seconda ‘Giuseppe Faccanoni’ al fontanile (1907).

Rocca dei Zucchellis chiesetta di San Paolo Ville liberty – Villa Luigi Faccanoni, Villa Giuseppe Faccanoni Chiesetta Santi Nazario e Rocco (loc. Castione) chiesa parrocchiale dedicata a San Martino

Mappa del Comune: