Comune di Trescore Balneario

 

Il Comune
via Locatelli, 65
24069 – Trescore Balneario (BG)
Tel.035 955611
Fax. 035 955605

Sindaco: Alberto Finazzi

Informazioni Generali
Abitanti: 9205
Altitudine: 271 sldm
Mercato: Via Roma, il martedì
Festa Patronale: San Pietro e San Paolo, 29 giugno

Manifestazioni e Ricorrenze:

Km Verde - Terra e Sapori
Promuove i prodotti e i sapori tipici lombardi,  lungo un kilometro di bancarelle allestite  in Via Locatelli, a partire dalla Chiesa fino a Piazza Cavour. Periodo : giugno

Festa Della Birra
Ogni anno la Festa della Birra è un appuntamento fisso, anche se malinconico…simboleggia la fine dell’estate! Ed è una delle ultime occasioni di sentire qualche concerto dal vivo. Periodo: settembre

Festa dell’Uva
La Festa dell’Uva unisce la celebrazione dell’uva e della vendemmia ad una festa popolare adatta a tutti. Il programma è ricco: oltre alle bancarelle lungo la via Locatelli, sono previsti, ogni sera, diversi spettacoli in piazza Cavour: dai concerti alla gara del palo della cuccagna, dai comici alle esibizioni delle scuole di ballo. Sono inoltre attivi degli stand per degustare prodotti locali, con particolare attenzione al vino, ed un servizio bar / ristoro, con piatti della tradizione bergamasca. Il momento culminante della festa si ha con la sfilata dei carri allegorici lungo le vie del paese, durante il pomeriggio del giorno di chiusura, e con uno spettacolo pirotecnico in serata. La manifestazione si tiene tradizionalmente all’inizio di settembre.

Territorio
Trescore è oggi un importante centro amministrativo, commerciale e termale posto all’imbocco meridionale della Val Cavallina; attraversato da una storica ed importante arteria di comunicazione, la statale n. 42 del Tonale, che mette in comunicazione la pianura padana con la regione alpina.

Storia, Arte, Cultura
Alcuni reperti d’insediamenti stabili, collocabili nel Paleolitico medio (60.000 – 30.000 a.C), testimoniano che Trescore fu abitato sin dall’età preistorica. Inoltre, recentemente, in località Canton sono stati scoperti i resti di un antico villaggio, riferibili all’età del Rame (2.500-1.800 a.c). All’età Romana sono invece riferibili alcuni insediamenti fortificati; trovandosi allo sbocco naturale della valle e lungo la strada che conduceva a Bergamo, i Romani ne eressero uno sul colle del Niardo, nel luogo dove sorge attualmente l’omonimo castello, in una posizione strategica, ottima per dominare sia la strada, sia l’ingresso in valle. Il primo documento  ufficiale è del 996 d.C.: vi è riportato il nome di “Trescurium”. Per tutto il Medioevo, Trescore svolge la funzione di centro fortificato; in concomitanza col dominio veneto (1428-1797), alla funzione difensiva, subentrò quella economica e commerciale: il paese divenne lo sbocco naturale dell’intera valle, funzione che si espresse ben presto con la ripresa dell’antico mercato settimanale (che tuttora esiste). Dominio francese dal 1797 al 1815 e quindi austriaco fino al 1859, quando entra a far  parte del neonato Regno d’Italia. Il paese ebbe poi risonanza nazionale proprio durante il periodo risorgimentale per il fallito tentativo garibaldino d’invadere il Trentino, noto con l’appellativo di “fatti di Sarnico”: nell’occasione Garibaldi fissò a Trescore il quartier generale per l’organizzazione della spedizione.

Itinerari:
Da Trescore Balneario a S. Maria in Misma

Da Vedere:

 

Le origini delle terme di Trescore risalgono all’epoca romana e sembra che esse siano state ristrutturate la prima volta nel IX secolo sotto Carlo Magno. Quando i locali vengono occupati dalle monache benedettine, nell’alto medioevo, essi subiscono un  nuovo periodo di decadenza. Ora le Terme di Trescore sono le più conosciute in tutta la Lombardia, a seguito di numerosi interventi di promozione turistica quali l’ingrandimento e l’ampliamento delle strutture alberghiere, la scoperta di nuove sorgenti, l’abbellimento continuo dei locali termali.Per quanto riguarda le cure termali esse rappresentano lo stabilimento termale tra i più apprezzati d’Europa. Questo anche grazie al continuo sviluppo e potenziamento delle strutture e delle apparecchiature.Le prime memorie mediche risalgono al 1470, quando due celebri medici bergamaschi, Ludovico Zimalia e Bartolomeo Albano, annotarono accuratamente le indicazioni e le modalità di applicazione delle “benefiche acque” sulfuree di Trescore. Nel 1794 Giuseppe Pasta , famoso protofisico all’ospedale di Bergamo, stampò un’opera completa sulle acque di Trescore descrivendone le proprietà fisico-chimiche, quelle curative, nonchè il modo di usarle. Nel secolo scorso il rinomato idrologo Plinio Schivardi classificava Trescore tra le più importanti stazioni termali d’Italia. E al primi dei 1800 ricorrevano alle cure del fiorente e famoso centro non solo gli italiani, ma pure numerosi americani.Le acque sulfuree-clorurato-sodiche delle Terme di Trescore Balneario tra le più ricche di idrogeno solforato in Italia, contengono, oltre allo zolfo, molti altri importanti elementi quali cloruro, sodio, calcio e magnesio che ne arricchiscono le doti curative. Certamente conosciute dai romani e sfruttate a fini terapeutici almeno dal secolo VIII, sgorgano in un luogo che conserva intatte, le suggestive testimonianze quattrocentesche delle terme.

Oltre alle terapie inalatorie, di ventilazione polmonare, fanghi, bagni, terapie dermatologiche, riabilitazione e cure estetiche, alle Terme di Trescore è nato uno specifico “centro per la cura delle gambe” che si propone di applicare protocolli terapeutici appositamente predisposti e studiati per trattare le patologie vascolari degli arti inferiori, patologie che, peraltro, sono spesso causa di diffusi inestetismi.

Ma le Terme di Trescore non costituiscono solamente un ambiente di cura moderno ed attrezzato. Accanto al centro termale si estende un ampio parco, pieno di verde e di piante secolari, grazie al quale diventa possibile associare alla terapia termale un periodo di relax assai benefico ai fini di un globale recupero psico-fisico.Inoltre le Terme di Trescore offrono la possibilità di un confortevole e rilassante soggiorno presso l’Hotel San Pancrazio, direttamente collegato con il centro termale e dotato di 78 camere con telefono e servizi.

Curiosità: Anche Garibaldi, bisognoso di cure termali, si fermò, nel 1862, allo stabilimento Fonti San Pancrazio per lenire le sofferenze causate da una vecchia artrite.

La Chiesa Parrocchiale Di San Pietro risale al 1230 ed era originariamente senza facciata in quanto appoggiata alla casa parrocchiale. La struttura è stata completamente modificata nel ‘500 e poi, a seguito di un aumento demografico, anche ampliata intorno al 1680. Questo intervento portò però alla perdita di alcuni affreschi. La nuova struttura fu edificata intorno al 1700. Di tipo basilicale, al suo interno si trovano opere dello scultore bresciano Sante Calegari.

Il Palazzo Mosconi Celati settecentesco fu commissionato dalla famiglia Mosconi al mastro Lucchini. Il palazzo presenta una facciata di stile neoclassico con colonne di ordine toscano. A sinistra del portico centrale una porta dà accesso ad un ampio scalone con decorazioni in stucco.All’interno un cortile da cui si può avere accesso alle terme. Il Palazzo fu ustao, a partire dal 1866, come orfanotrofio e scuola elementare.

A fianco della Romanica chiesa di San Vincenzo, quasi certamente nel luogo dell’antica curtis longobarda, sorse un castello dalle possenti murature e con una torre di venti metri. Di proprietà delle più nobili famiglie di Trescore , dopo vari passaggi, nell’Ottocento il Palazzo Bonicelli e la torre divennero proprietà del dottor Pietro Bonicelli della Vite, presidente della Corte di Cassazione. Dopo la sua morte nel 1967, il complesso è stato suddiviso tra diversi proprietari porivati.

Ricordata negli antichi documenti come platea mercati, l’ampia Piazza Cavour fu da sempre sede del  mercato più grande della provincia di Bergamo. Attorno alla piazza si possono tuttora ammirare le antiche abitazione delle famiglie nobili risalenti ai secoli XI-XV, le antiche botteghe che conservano tracce di affreschi rinascimentali, la facciata del quattrocentesco Palazzo Della Torre Piccinelli, e alcune muraglie medievali messe in luce di recente. Il centro della piazza è occupato da una grande fontana con il gruupo rappresentate Igea, dea della salute, in atti di sanare un infermo: evidente riferimento alle loro acque termali. L’opera in marmo di Carrara è del professore dell’Accademia di Brera, Francesco Somaini.

Oratorio Suardi: all’interno del parco della Villa Suardi si trova una chiesetta dedicata alle Sante Barbara e Brigida, interamente affrescata da Lorenzo Lotto. Di grande merito è soprattutto la cappella privata dei Conti Suardi con un grande affresco ad opera di Lotto che occupa l’intera parete sinistra raffigurante il Cristo. Sull’altra parete un altro ciclo di affreschi rappresentanti i miracoli di Santa Brigida. All’esterno della chiesa due tombe della famiglia Suardi.

Torre Suardi Chiesa Parrocchiale di San Pietro Villa Terzi (loc. Cenate  Sopra) Il Castello (colle di Niardo)

Mappa del Comune: