Brescia e la Mille Miglia

La Corsa Storica della mille Miglia è una gara di regolarità che si ispira alla gara di corsa di auto d’epoca che si è svolta dal 1927 al 1957 per 24 edizioni. E’ stata definita da Enzo Ferrari come la corsa più bella del mondo, per lo spirito e per il fascino che racchiude.

La gara si svolge durante il periodo di maggio e la tratta percorsa dalle auto ha partenza il giovedì da Brescia, da viale Venezia (ex viale Rebuffone), ha Roma come tappa intermedia e ritorno a Brescia il sabato sera, percorrendo così circa 1000 miglia, 1600 km.

Quest’anno la Mille Miglia si svolgerà da  mercoledì 11 a domenica 15 Maggio. Le città toccate lungo il percorso sono Brescia, Desenzano del Garda, Verona, Cento, Gambettola, Sansepolcro, Spoleto, Rieti, Roma – all’andata – e Viterbo, Siena, Firenze, Bologna, Reggio Emilia, Parma e Cremona al ritorno.

E’ una gara di grande appeal che richiama appassionati da tutto il mondo e che fa segnare grandi numeri tra le richieste di partecipazione che superano anche quota 1000, tra gli spettatori che seguono la corsa lungo il tragitto e per l’importanza mediatica.

Le automobili che partecipano a questa manifestazione sono oltre 350 e sono gli stessi modelli che hanno percorso la gara storica dal 1927 al 1957 o sono simili per marca e modello; appartengono alle case automobilistiche più conosciute e blasonate tra cui Ferrari, Alfa Romeo, Bmw, Mercedes, Triumph, Lancia, Peugeot, Fiat, Chrysler.

La Mille Miglia rimane la corsa di auto storiche più importante al mondo ed è motivo di grande onore e lustro per le città toccate dalle varie tappe della gara. Un evento da non perdere lungo le  strade del nostro paese unito nella passione per questa grande corsa.

STORIA

La storia della “Mille Miglia” comincia nel 1921 quando l’Automobil Club di Brescia organizza il primo Grand Prix italiano. Vedendo il successo di questa corsa l’Automobil Club di Milano costruì l’autodromo di Monza e qui vi organizzò i gran premi dal 1922.
Questo irritò gli abitanti di Brescia, ma soltanto nel 1927 Aymo Maggi concepì, a titolo di vendetta, l’idea di una corsa su strada per macchine sportive.
Questa corsa sarebbe stata una prova di mille miglia, su strade pubbliche chiuse da Brescia a Roma.
Questa manifestazione necessitò dell’approvazione del Partito Fascista allora al comando del Governo.
Fu così che nel 1927, con l’aiuto di Giovanni Canestrini, il Conte Franco Mazzotti e Renzo Castagneto, Aymo Maggi vide il suo sogno prender vita.
Alle 9.00 precise, a Brescia le macchine partirono ogni minuto, le macchine più piccole e più lente per prime.
I loro numeri rappresentavano l’ora di partenza.
La strategia della corsa era semplice: andare il più veloce possibile finché si poteva!
Con un po’ di fortuna, si raggiungeva il traguardo. Con meno, si rischiava semplicemente di schiantarsi contro gli argini, le rocce, cartelli e altre barriere che si allineavano lungo quelle strade qualche volta a mala pena praticabili…
Lungo il percorso, gli spettatori erano numerosi, venuti a incoraggiare i loro favoriti, spingendosi a volte in mezzo alla strada per acclamare i loro idoli.
Aymo Maggi volò in testa alla corsa ma fu ben presto sorpassato dall’Alfa Romeo del tandem Brilli-Peri.
In testa durante quasi tutto il percorso, cominciarono, nelle vicinanze di Roma, a subire gli assalti dell’equipaggio Minoja-Morandi.
Con l’alzarsi della pressione, l’equipaggio Brilli-Peri conobbe il suo primo ed ultimo guasto meccanico.
La loro Alfa ruppe il motore a Spoleto e fu messa fuori corsa.
La prima corsa riscosso un enorme successo presso i piloti la popolazione bresciana.
La popolarità dell’evento permise perfino la costruzione di una nuova strada. Ebbe così inizio un’epopea che vide, nelle tredici edizioni anteguerra e nelle undici dal ’47 al ’57, i campioni più celebrati e le migliori automobili confluire a Brescia da ogni parte del mondo per schierarsi, agli ordini di Castagneto, nel punto che i corrispondenti forestieri amavano chiamare viale Rebuffone, confondendolo con viale Venezia, oggi delle Mille Miglia.