Passi
Vedretta del Pisgana
Si parcheggia l’auto in Val Sozzine (m.1350) nel comune di Ponte di Legno (Bs). Si prende una strada sterrata (segnavia 42/44) prima piana per poi inerpicarsi sempre più tra il bosco. Dopo poco la fine del bosco (m.1950) si vede una chiusa dell’Enel e sempre proseguendo si raggiunge la prima cascata del Narcanello. Fino qui l’escursione è facile (circa ore 2 da Val Sozzine). La salita alla vedretta prosegue su sentiero sempre più impegnativo (occhio alla segnaletica non sempre chiara) superando la seconda cascata del Narcanello (salendo si mantiene la sinistra) per giungere alla vedretta del Pisgana dopo 4 ore (da Val Sozzine ). Qui nasce il torrente Narcanello che poi a Ponte di Legno unendosi al Frigidolfo vanno a costituire il fiume Oglio. Bellissima escursione attraverso una valle selvaggia passando dal bosco al ghiacciaio. Gita facile fino alla meravigliosa prima cascata del Narcanello per poi diventare più impegnativa e quindi consigliata ad escursionisti esperti. Questa escursione è da farsi nel periodo luglio/inizio settembre.
Passo Blese m.2200
La base di partenza è il Rifugio Iseo (m.1328). Il segnavia da prendere è il n.157. Il primo tratto è in comune con il n.162. Dopo 20 minuti di cammino si abbandona l’itinerario 162 per proseguire in un lariceto e affacciarsi al laghetto di Nuadè (ormai quasi scomparso). Si esce quindi dal bosco e si entra in un ambiente di ghiaioni e di rado pascolo e si sale per un ripido sentiero che ci fa superare un impervio dosso; superatolo ci si sposta sulla destra e si infila un canalone morenico (nel tratto sommitale ci sono alcune cordine metalliche che servono per superare passaggi un poco impegnativi) per giungere al Passo delle Blese in circa ore 2.30. Itinerario adatto per escursionisti esperti e da farsi da Giugno a Settembre. Per raggiungere il Rifugio Iseo parcheggiare l’auto in località Valaiù in Comune di Ono S.Pietro e seguire le indicazioni (ore 1.15). Un itinerario più facile per raggiungere il Passo Blese è quello che parte da S.Cristina di Lozio passando per il Bivacco di Val Baione (ore 3.30).
Passo del Gatto m.2103
Parcheggiare al ponte del Guat (m.1528 ) in Val Malga, raggiungibile da Malonno (Bs) o da Rino di Sonico (Bs). Da qui inizia l’escursione dirigendosi verso il Rifugio Gnutti (m.2166) con il segnavia n.23. Dapprima ci si incammina su strada sterrata quindi si incomincia a salire dolcemente svoltando a destra dopo il torrente. Dopo una breve salita inizia un sentiero pianeggiante in fondo al quale si inizia a salire sempre più ripidamente affrontando le “Scale del Miller” fino a sbucare in un pianoro e, proseguendo in modo quasi pianeggiante si tocca il Rifugio (ore 1.45) ove nelle vicinanza è adagiato il Laghetto Miller. Lo si supera e e si raggiunge un bivio dove noi svoltiamo a sinistra e proseguiamo con il segnavia n.1 (Alta Via dell’Adamello) con un sentiero stretto. Inizialmente si affronta una piccola salita quindi una discesa fino a raggiungere il caratteristico “Passo del Gatto”. Da qui (m.2103) si prende quota fino a raggiungere i m.2280 del Rifugio Baitone. Da qui inizia il ritorno alla nostra auto attraverso un sentiero zizzagante (segnavia n.13). L’escursione complessiva è di circa ore 4 generalmente facile anche se il tratto tra il Gnutti e il Baitone è esposto ed attrezzato da cordine metalliche di sicurezza. Da farsi da metà Giugno a Settembre.
Passo Brealone m.2103
Itinerario non prettamente camuno in quanto si snoda in Valsabbia ma vista la vicinanza geografica ho pensato di inserirlo egualmente in questo Sito. La partenza per questa camminata si trova a Gaver (raggiungibile dal Passo di Crocedomini e scendendo verso Bagolino). Si parcheggia nei pressi di un ristorante. Si attraversa il ponte sul torrente Caffaro e con una bella mulattiera ci si dirige verso la malga Bruffione (m.1752 – ore 1) con percorso che si svolge prevalentemente nel bosco. Qui si lascia la mulattiera svoltando a destra e si prende il segnavia n.413 che con ulteriori 30 minuti ci porta ai bellissimi laghetti di Bruffione. Qui si attraversa il ruscello che esce dai Laghi e ci si porta sulla sinistra, costeggiandolo per un tratto, quindi si continua la salita con direzione nord-est fino ad arrivare ad un ampio valloncello che porta al Passo Brealone (ore 1 dai laghetti). Durante la salita si consiglia di guardare verso il basso in quanto da qui si ha una panoramica completa e bellissima su entrambi i Laghi. Escursione adatta a tutti e da farsi da Giugno ad Ottobre.
Passo Blisie m.2365
Si parcheggia l’auto a Fabrezza di Saviore (Bs) e si prende il segnavia n.14 (lo stesso che porta al rifugio Prudenzini). Dopo circa 45 min.di camminata su mulattiera si vede l’indicazione per il Lago di Bos (Malga Bos). Si lascia la mulattiera e si prende quindi il nuovo segnavia contrassegnato dal numero 87b (al bivio svoltare a destra per chi sale) che in ulteriore ore 1 ci porta al lago. Nell’anno 2007 nei pressi del medesimo è stata completata la costruzione di un nuovo ed accogliente bivacco. Lo si lascia (indicazione Passo e Monte Blisie) e con sentiero in salita e con circa 45 minuti di cammino si raggiunge senza difficoltà i 2365 metri del Passo ottimo punto panoramico sul Pian di Neve da una parte e sul gruppo della Concarena dall’altra. Itinerario facile e da farsi da Giugno a Settembre. Per il ritorno è possibile scegliere due alternative: la stessa e più comoda via dell’andata oppure fare un giro circolare scendendo dal versante opposto con sentiero facile, un poco più lungo ma scomodo e scivoloso.
Passo dei Contrabbandieri m.2681
Si parcheggia l’auto alla malga-ristoro Valbiolo (m.2244) che si raggiunge dal Passo del Tonale su strada sterrata passando sotto Malga Cadì e dall’Ospizio di S.Bartolomeo. Si sale con un sentiero ripido fino a raggiungere il Passo dei Contrabbandieri (m.2681-ore 1). Escursione facile da farsi da Giugno a inizio Ottobre.
Passo del Castellaccio m.2963
Si deve raggiungere in auto il Passo del Tonale (m.1883) e parcheggiare nei pressi della nuova funivia. Qui si può scegliere se raggiungere il Passo Paradiso (m.2590) con la funivia risparmiando circa ore 2 di salita oppure partendo a piedi direttamente da qui. Al Passo si costeggia il Laghetto di Monticelli inferiore e quindi si deve svoltare a destra prendendo il sentiero Cai n.44 che sale tra ghiaioni e fioriture con presenza di neve fino ad estate inoltrata. Il sentiero sale ripido ed arriva alla nostra meta in circa ore 1.15. E’ un itinerario facile anche se scomodo e da farsi da metà Luglio a metà Settembre. Dal Passo del Castellaccio inizia il famoso Sentiero dei Fiori (itinerario molto esposto e dove si necessita del kit di ferrata e di ramponi e picozza, quest’ultimi necessari per scendere dal Ghiacciaio del Presena).
Passo Brizio m.3149
Parcheggiare a Malga Caldea (m.1584) raggiungibile da Temù(Bs) attraverso una strada sterrata. Si prende il sentiero n.11 che in circa ore 3 ci porta al Rifugio Garibaldi. Appena prima del Rifugio si attraversa la diga del Venerocolo e si comincia a salire con sentiero ripido e su morena (un tempo il ghiacciaio arrivava fino a qua) fino a raggiungere il canale del Brizio. Qui sono presenti cordine metalliche e scalette che servono a superare questo punto delicato (attenzione alle scariche di sassi). Dal Rifugio ci vogliono circa ore 2 ed è consigliata la salita ad escursionisti esperti e da farsi da luglio a settembre. Ultimamente il canale Brizio si è modificato a causa di forti scariche di sassi e quindi è meglio prima di affrontarlo chiedere al rifugista le condizioni. Nei pressi del Passo è allocato il bivacco Zanon-Morelli..
Passo del Forcel Rosso m.2601
Per compiere questa escursione bisogna raggiungere Valle di Saviore (Bs), oltrepassare l’abitato fino a raggiungere la Malga Lincino (m.1621) e qui parcheggiare. Lasciata l’auto si deve imboccare il sentiero n.15 che salendo per le scale dell’Adamè ci porta dopo un’ora al Rifugio Lissone (m.2020). Partendo dal Rifugio si prosegue per un breve tratto sul sentiero numero 1 per immettersi in quello contraddistinto dal segnavia n.24. Questo sentiero è molto ripido e specialmente nell’ultimo tratto diventa anche un pò scivoloso in quanto si sale per un ripido ghiaione. Dal Rifugio si impiegano circa ore 2. Si può considerare questo itinerario abbastanza agevole però con piccoli tratti un poco impegnativi e scivolosi. Escursione da farsi da Luglio a Settembre.
Passo del Costone m.1933
Si parcheggia l’auto in località Croce di Salven raggiungibile da Borno in direzione Val di Scalve esattamente nel parcheggio del Parco del Giovetto (m.1100 circa.). Si prende il sv.102 e si inizia a camminare per una mulattiera e dopo circa 40 minuti si incontra un bivio (qui c’è la segnaletica). Si svolta nettamente a destra e in direzione Malga Creisa (m.1459). Qui alla Malga si lascia la mulattiera e salendo prima per sentiero dritto quindi svoltando verso sinistra ci si inerpica sempre più passando davanti prima a una cascina per poi sbucare nel costone e quindi raggiungere sempre con il sv.102 il Passo del Costone (ore 2.30 dal parcheggio). Chi vuole dal Passo può raggiungere con 30 minuti di cammino in più il Rifugio San Fermo. Escursione per tutti e da farsi da fine Maggio ad inizio Ottobre.
Passo di Galinera m.2320
Parcheggiare al Rifugio alla Cascata in Val Paghera (m.1492) che è raggiungibile da Vezza d’Oglio (Bs). Lasciata l’auto si prende il segnavia n.21 che prima si sviluppa in un bosco di abeti, quindi in un fitto cespuglieto per poi sbucare in un ripido canale sassoso percorso da un torrentello. Superatolo si arriva in un pianoro ove è presente una galleria dell’Enel. Prima della galleria si svolta a sinistra (per chi sale) e si entra in un cespuglieto e da qui in breve tempo si arriva al Rifugio Aviolo e al vicino Lago (m.1920- ore 1.30). Per raggiungere il Bivacco Valerio Festa al Passo Galinera (m.2320 – ore 1.15 dal Lago) si prosegue per il medesimo sentiero dapprima costeggiando un torrente e camminando su sentiero pianeggiante per poi svoltare nettamente verso destra e salire in modo ripido fino al Passo. Escursione di sola salita agevole di circa ore 2.45 e quindi per tutti e da farsi da Giugno a Settembre.
Passo Salarno (bivacco Giannantonj) m.3168
Parcheggiare l’auto a Fabrezza di Saviore dell’Adamello (Bs) (m.1458). Prendere il segnavia n.14 che in circa ore 2.30 ci condurrà al rifugio Prudenzini (m.2225). Fin qui l’escursione è elementare. Si lascia il Rifugio e sempre con lo stesso segnavia si prosegue in direzione del Passo di Salarno. Da qui l’escursione diventa più impegnativa. Dal rifugio ci vogliono circa ore 2.30 di cammino su sentiero scomodo e morenico. Quando si raggiunge il Passo di Salarno (m.3168) si apre una scenario fantastico in quanto da qui inizia il Pian di Neve (ghiacciaio dell’Adamello). Nelle vicinanze del Passo è posto il Bivacco Giannantonj (6 posti letto). L’escursione è molto lunga ed è indirizzata ad escursionisti esperti e ben allenati. Da farsi da luglio a settembre. Dal Passo si può raggiungere la vetta del monte Adamello in circa ore 2 attraverso un ghiacciaio abbastanza crepacciato, quindi da fare solo in buone condizioni meteo e con attrezzatura da ghiacciaio legati in cordata.
Passo di Varicla m.2097
Raggiungere Borno (Bs) e all’entrata del paese dopo il ponte svoltare a destra (per chi proviene dalla Vallecamonica) e salire per una stretta e ripida strada asfaltata fino che diventa sterrata e quindi parcheggiare; chi possiede un fuoristrada può proseguire e raggiungere il Lago di Lova (m.1300). Da qui inizia l’escursione. Si sale fino all’uscita del bosco e quindi si svolta a destra proseguendo con il sentiero che conduce al rifugio Laeng (m.1760) e lo si raggiunge in ore 2 (per chi parte da Borno). Da qui prendere il sentiero che porta al Pizzo Camino per poi lasciarlo quasi subito svoltando a destra (seguire la segnaletica). Dal Rifugio in ore 1.30 si giunge ai m. 2097 del Passo. Il periodo consigliato va da Giugno a Settembre ed è un’escursione adatta a tutti.
Passo dei Campelli m.1890
Il Passo dei Campelli si trova in provincia di Bergamo (comune di Schilpario). Il nostro itinerario parte in provincia di Brescia. Si parcheggia l’auto nel comune di Ono San Pietro (esattamente in località Valaiù). Si raggiunge quindi con sentiero facile in circa ore 1.15 il Rifugio Baita Iseo. Si lascia il Rifugio e si segue il segnavia n.162. Dapprima il sentiero si snoda nel bosco, poi sbuca in una zona tipicamente dolomitica e si raggiunge il Passo dopo circa ore 1.30 (dalla Baita Iseo). Itinerario per tutti da farsi da giugno ad ottobre.
Giro del Monte Frerone
Parcheggiare in località Bazena (m.1800) raggiungibile con la strada che porta al Passo di Crocedomini. Si prende il sentiero n.1 (ex n.18) che conduce al Lago della Vacca. Lo si tiene fino al Passo di Valfredda. Appena prima del Passo bisogna scendere leggermente verso sinistra (per chi proviene da Bazena) e si prende un sentiero pianeggiante dove ci sono anche delle cordine metalliche di sicurezza. Poi il sentiero inizia a salire zizzagando fino a giungere in una conca pianneggiante, la si percorre fino alla fine e quindi si sale verso sinistra (a destra di questa pagina viene indicato il punto esatto dove passare) fino a raggiungere un passo. Da qui si scende per una ripida discesa fatta prevalentemente da ghiaioni. Appena prima della zona pianeggiante si svolta decisamente a destra e per scomodi sassi si raggiunge il Passo Frerone. Da qui si ridiscende per andare a rincontrare il sentiero n.1 che ci condurrà passando per il Passo di Valfredda in Bazena. Escursione da farsi da Luglio a Settembre adatta per escursionisti esperti. Il giro completo (Bazena-Bazena) è di circa ore 5.
Passo Valgrande m.2699
Parcheggiare l’auto a Canè (Bs) raggiungendo l’apposito spazio (in fondo al paese ) a quota m.1520. Si prosegue per una mulattiera raggiungendo la località Cortebona. Qui si prende il sentiero n.65 che ci porta alle Casere di Valzoroten (m.2208) dove ora è presente un bel Bivacco. Da qui si prende a sinistra (seguire le indicazioni) e dopo aver superato un sentiero ripido raggiungiamo una conca dove è adagiato il Laghetto (m.2584 – ore 3). Si prosegue e in poco tempo si raggiunge il passo di Valgrande (m. 2699) seguendo il segnavia bianco e rosso. E’ un’escursione facile adatta a tutti di circa ore 3.30 e da fare da Giugno a Settembre.