Cazzago San Martino
Fra le onde delle colline
Colline ondulate, centri storici ancora in gran parte integri, ville padronali, il territorio del Comune di Cazzago San Martino (nato dall’accorpamento di piccoli centri dalle antiche tradizioni, quali Cazzago San Martino, Calino, Bornato) è fra i più ameni della Franciacorta, cornice ideale per passeggiate a piedi o in bicicletta. Il primo abitato che incontriamo è Cazzago, con il suo seicentesco palazzo Municipale, antica dimora un tempo fortificata della potente famiglia degli Oldofredi. Qui una volta sorgeva un castello, di cui si vedono ancor oggi i resti. Ora, nell’area del maniero, si può visitare la parrocchiale, con le sue pregevoli opere d’arte, fra cui una Madonna e Santi di scuola veneta della fine del ’500. Poco distante si trovano la seicentesca villa Bettoni Cazzago, che ha inglobato nel suo perimetro due poderosi torrioni duecenteschi, e l’antico oratorio medievale di Santa Giulia, testimonianza della presenza di monaci cluniacensi,che dipendevano dal vicino monastero di Rodengo Salano. Che il luogo fosse abitato da tempi assai remoti è testimoniato anche dai resti di una villa romana che sono stati riportati alla luce poco distanti da villa Cazzago.
La chiesa di San Michele
Una breve passeggiata porta dal convento dell’Annunciata alla chiesa di San Michele, costruita sulla cima del monte Orfano sopra una grotta con acqua sorgiva. Antichissima fu una delle prime chiese della Franciacorta più volte rimaneggiata, la chiesetta (visitabile chiedendone la chiave ai frati del convento) ha una piccola abside semicircolare altomedievale, affrescata da Bozo da Cremona nel 1487. Attorno, prato e boschi.
Calino e le sue vigne soleggiate
Un tempo separate da un tratto di campagna, oggi Cazzago San Martino e Calino costituiscono un unico paese. Per lungo tempo feudo della nobile famiglia dei Calini, il paese è dominato dal colle di Santo Stefano, con una piccola chiesa seicentesca dedicata al Santo. Sotto il colle si trovano i due complessi di villa Catini (ora Maggi), d’origine cinquecentesca, circondati da una grande brolo recintato. Edifici robusti e poderosi, con grandi porticati, sono fra i più significativi esempi di case padronali franciacortine: la villa principale è ancor oggi residenza di campagna della famiglia Maggi (una delle più antiche dinastie bresciane, che annovera fra i suoi esponenti il vescovo Berardo che, all’inizio del ’300, pose termine alle lotte fra Guelfi e Ghibellini la cui splendida arca in marmo rosso si trova nel Duomo Vecchio della città e il conte Aymo Maggi, personaggio molto noto del jet set internazionale, perchè fu tra i promotori della mitica corsa automobilistica Mille Miglia) mentre l’altra è sede dell’azienda agricola dove il marchese Piero Antinori ha recentemente deciso di approdare dalla Toscana in Franciacorta per produrre bollitine. Sempre dei Calini è un’altra antica dimora, villa del Cedro. Da visitare in paese è la parrocchiale di San Michele del XVIII secolo, con preziosi arredi e opere d’arte, fra cui affreschi di Giuseppe Teosa. La terza, interessante, frazione di Cazzago è Bornato, di cui si parla nell’itinerario successivo.
A cena dal Priore
Per pernottare in zona, comodo e confortevole è l’hotel Papillon, poco distante dal casello autostradale, con parcheggio, giardino, campo da tennis, buon ristorante, sala congressi. A Calino si può cenare al ristorante Il Priore, elegante e raffinato locale a gestione familiare; d’estate le tavole sorto apparecchiate anche su una bellA rrazza panoramica, da dove lo sguardo spazia sulle colline della Franciacorta. Ottimi i primi, con pasta fresca fatta in casa, e curata la cantina, che propone il meglio della produzione locale. • Tra vigneti, castelli e nobiltà Anche a Cazzago San Martino e nella sua frazione di Calino, si possono acquistare vini in parecchie aziende, alcune delle quali si trovano in antichi edifici tutti da visitare. La passione per la viticoltura, per i Conti Bettoni Cazzago (antichi feudatari del paese) risale sino dal ’700: hanno bevuto ii loro vino personaggi come Napoleone III, Giuseppe II d’Asburgo, Giacomo Puccini. Da allora la tradizione vitivinicola è continuata e oggi l’Azienda Agricola Conti Bettoni Cazzago propone una produzione accurata, fra cui spicca il Franciacorta Bianco “Teteilus”, selezionato in numero limitato di bottiglie. L’azienda Castel Faglia prende il nome dal castelletto in pietra viva costruito all’inizio del ’900 dal colonnello degli alpini Faglia in cima al colle che sovrasta Calino. Ai piedi della collina sono stati piantati i vigneti, da cui si ricava tutta la gamma dei Franciacorta. Cantine sempre aperte e vendita diretta dei vini. Un terreno di oltre 40 ettari piantati a vite circonda antichi edifici del ’500 e del ’600 e una grande casa padronale, all’interno dei quali fanno bella mostra affreschi (i più preziosi sono quelli cinquecenteschi attribuiti al pittore bresciano Lattanzio Gambara) e arredi perfettamente conservati: è la sede dell’azienda che il marchese Piero Antinori ha recentemente preso in gestione dalla famiglia Maggi (via Paolo VI 62fraz. Calino, tel. 0307 750838, fax 03072 5005). E dal 1904 che la famiglia Mingotti è impiegata nell’agricoltura, da quando Alessandro iniziò ad allevare bestiame e acquistò, da un priore, l’attuale cascina. Ecco ìl motivo per il quale gli eredi, nel 1965, la chiamarono azienda agricola Priore. Oggi i Mi ngotti producono Franciacorta Doc e Docg. Visite in cantina e vendita diretta.
Per ulteriori informazioni la invitiamo a visitare la pagina dedicata al comune di Cazzago San Martino