Sentiero 3V – Ottava Tappa

OTTAVA TAPPA – Polaveno – Brescia

Tappe Intermedie:
Zoadello Alto m. 670 – Zoadello Basso m. 648 – S. Giovanni di Polaveno m. 597 – Vesalla m. 813 – Pizzo Cornacchia m. 966 – La Colmetta m. 1.035 – Sella dell’Oca m. 799 – Quarone di Sopra m. 694 – Quarone di Sotto m. 750 – Ex Convento dei Camaldoli m. 520 – Passo della Forcella m. 308 – Santuario della Stella m. 396 – Cippo U.O.E.I. m. 386 – Monte Peso m. 483 – Campiani m. 318 – Monte Picastello m. 384 – Brescia (Urago Mella) m. 161

Tempo di percorrenza: ore 6,25

Mappa:

Descrizione Percorso
Raggiunto un bivio, si segue la mulattiera di destra; al bivio successivo si piega a sinistra e subito dopo a destra per un ripido sentierino a curve, che si alza in un bel castagneto.

Poco dopo una casa si esce su una larga mulattiera che va seguita a sinistra; diventata comoda stradina, pianeggia a lungo nel bosco e poi scende a S. Giovanni di Polaveno m. 597 (ore 0,40).

Si continua sulla strada a sinistra della Chiesa e, lasciata a destra la strada per Brione, si raggiunge la località Gremone m. 637, dove, nei pressi di una Santella, si lascia la strada per proseguire lungo la mulattiera di sinistra che passa nei prati.

Ad un primo bivio si prosegue a destra fra prati e castagni ed in salita a mezza costa si raggiunge un secondo bivio, da dove pure si continua a destra nel fresco bosco.

Se ne esce più avanti e si continua per prati; nei pressi di una capannina per fieno si devia a destra con un tornante che porta sulla strada asfaltata, che va ora seguita a sinistra e dopo una curva che attraversa una valletta, si entra in Vesalla m. 813, piccolo paese posto in solatia e bella posizione (ore 0,45 – 1.25).

Nei pressi della Chiesetta si devia a destra per una stradina, seguendo la segnalazione del 3V, comune col segnavia 309 proveniente da Noboli, fino ad una curva, dove si sale a sinistra in una valletta erbosa verso le case della Colmetta m. 877, con grande ed isolato castagno.

Si devia poi a destra verso un piccolo chalet giallo, da dove si sale nel bosco per un buon sentiero. Ad un bivio si devia destra e con un lungo traverso si raggiunge il Pizzo Cornacchia m. 966 (ore 0,45 – 2,10), con due alte antenne TV poste sulla cresta divisoria con la Val Trompia.

Ampio panorama, che in giornate limpide si spinge verso il Monte Rosa, con la sua grande parete Est, le Prealpi Bresciane con il Guglielmo, l’Almana e la lunga cresta che va da S. Maria del Giogo al Muffetto e al Maniva. Il versante Est cade ripidamente sulle sottostanti Cogozzo e Villa Carcina; di fronte la Val Gobbia con Lumezzane, mentre in fondo alla valle si intravede Brescia.

Si segue ora il largo crestone in direzione Sud e dopo un verde casotto con roccolo (la Posada del Resol), si sale alla Colmetta m. 1.035, cima più alta di questa lunga cresta, caratterizzata da un grosso traliccio metallico.

In discesa si raggiunge il grande roccolo e la vicina casa dei Tre Paulì m. 900 circa (ore 0,30 – 2,40) e si sale in breve al Monte Bruciato m. 929.

Nuova discesa alla casa Pernice m. 874 ed altra corta risalita al Monte Pernice m. 899, con conseguente discesa all’Uccellanda Magnoli m. 800 circa, con antica chiesetta.

Un’ultima rampa nel bosco sale al monte Magnoli m. 877 (ore 0,45 – 3,25), dal quale in discesa si cala alla sella dell’Oca m. 799, con casa recintata e merlata, avente due torrette d’angolo.

Dalla sella dell’Oca si può scendere a Villa (Villa Carcina) con il sentiero 301, curato dalla sottosezione CAI di Villa Carcina, dove frequenti sono gli autobus per Brescia (Trasporti Brescia Nord tel.: 840.620001).

Si segue ora la strada e, raggiunto un bivio, si scende a destra per una stradina che passa per le Stalle m. 750 circa e raggiunge più avanti le case del Quadrone di sopra m. 694.

Dal Quarone di sopra si può scendere a Cailina (Villa Carcina) con il sentiero 300, curato dalla sottosezione CAI di Villa Carcina, dove frequenti sono gli autobus per Brescia (Trasporti Brescia Nord tel.: 840.620001).

Al bivio che subito segue, si sale a sinistra nel castagneto, raggiungendo la zona di tutela boschiva del Quarone di sotto m. 764 (ore 0,30 – 3,55) (Foto 5).

In un vasto piazzale, accanto ad una pozza, si continua per un sentiero che scende nel castagneto. All’uscita si attraversa un terreno cespuglioso con roccettine, passando a fianco di un traliccio dell’alta tensione, fino ad una stradina forestale, che si attraversa scendendo di nuovo nel castagneto, tagliandone col sentiero, per un paio di volte, i lunghi tornanti.

Arrivati sulla stradina forestale, nei pressi del muro di cinta dell’ex Convento dei Camaldoli m. 520, si continua in discesa a destra sulla stradina che, dopo una curva, asseconda per lungo tratto il muro, con bella vista sulla sottostante pianura.

Raggiunto un cancello di ferro, si esce sulla strada asfaltata di accesso all’ex convento, nei pressi del quarto tornante. Si segue la strada in discesa fino al primo tornante.
Il percorso originario del 3V prevedeva una discesa più diretta al passo della Forcella, percorso non più utilizzabile a causa della posa di un cancello presso le case Variani.

Giunti al primo tornante si segue, oltrepassando un guard-rail, un sentiero a sinistra che porta alla vecchia strada Conicchio – Gussago.

Arrivati alla vecchia strada, la si percorre a sinistra in salita fino al passo della Forcella m. 308 (ore 0,45 – 4,40).

Dal passo si segue la strada asfaltata sino al Santuario della Stella m. 396 (Foto 1).
Il percorso originario del 3V prevedeva di utilizzare un sentiero che arrivava direttamente al Santuario. Percorso non più utilizzabile a causa di un cantiere, abbandonato da anni, per la costruzione di una discoteca.

Dal Santuario si può scendere direttamente a Gussago, dove frequenti sono gli autobus per Brescia (Brescia Mobilità tel.: 800.117878), utilizzando il Sentiero delle Croci, curato dal Comune di Gussago.

Attraversato il largo sagrato, si prosegue lungo una comoda strada che passa vicino all’osteria Stella e la cascina Monte Grande m 373.

Poco dopo una casa sulla destra, si abbandona la strada che prosegue diritto (variante bassa che evita la salita al Monte Peso), continuando sulla stradina di sinistra che si segue sino ad un cancello dove, prima per mulattiera e poi per una breve deviazione in un prato, si raggiunge il cippo U.O.E.I., eretto nel 1924 alla memoria di Bruno Ugolini e dei soci dell’U.O.E.I. caduti per la Patria.

Lasciata quindi la mulattiera che prosegue verso Collebeato, si segue sulla destra un ripido sentiero erboso che risale, con qualche curva, il versante Nord del Monte Peso m 483 e raggiunge la grande croce eretta sul suo culmine nel 1901, ben visibile anche da lontano, con accanto l’altare postovi dal G.E.U.C. nel 1967 (ore 0.45 – 5,25).

Si discende per il versante opposto lungo la larga cresta meridionale con una bella vista sull’imbocco della Val Trompia e verso le sottostanti Cellatica e Gussago, si entra brevemente nel bosco per uscirne poco dopo su una mulattiera a lato di una recinzione e si raggiunge, infine, la strada asfaltata che collega Collebeato a Cellatica.

Seguitala per un breve tratto verso destra (direzione Campiani – Cellatica), la si abbandona subito dopo nei pressi di un crocicchio dove è presente una fontana (qui ci si ricongiunge anche con la variante bassa): svoltando a sinistra, si attraversa tutta la località Campiani m 373 (Foto 2), passando così vicino alla trattoria Marelli e al Ristorante Carlo Magno e, dopo aver costeggiato il piazzale del Ristorante Merlo, si imbocca la ben visibile stradina sterrata che prosegue diritto.

Superato un breve tratto in leggera salita, nei pressi di un incrocio, si tralascia la mulattiera che prosegue diritto e scende in Valle Bresciana e si devia a sinistra, raggiungendo la vetta del vicino Monte Picastel m 384 (ore 0,30 – 5,55), dove è presente una grande postazione di caccia.

Si scende sul versante Est con bella vista sulla sottostante città di Brescia e, traversando lungamente a mezza costa, si passa vicino ad una postazione di caccia calandosi, infine, su una stradina nei pressi del cancello di una villa.

Si segue a destra detta stradina che, dopo un tornante, lascia a sinistra la deviazione per il ristorante Tana del Luf; seguendo ora la selciata via Campiani, si raggiunge un quadrivio da dove, piegando a destra si perviene alla targa della fine del sentiero 3V “Silvano Cinelli”, posta sul muro di una casa in via Piazza ad Urago Mella m 161 (ore 0.30 – 6,25), dove finisce la lunga scarpinata lungo i sentieri delle Tre Valli Bresciane.

Nei pressi dell’arrivo transita la linea 2 degli autobus urbani (Brescia Mobilità tel.: 800.117878) che conduce in centro città e  alla stazione.