Comune di Foresto Sparso
Il Comune
Via Roma, 75
24060 – Foresto Sparso (BG)
Tel. 035.930.028
Fax 035.930.666
segreteria@comune.forestosparso.bg.it – comuneforestosparso@halleycert.it
Sindaco: Bellini Gennaro
Manifestazioni e Ricorrenze
Festa dell’Uva e Dei Fiori
Ogni anno viene organizzata, nel mese di settembre, la festa dell’uva e dei fiori, dove carri allegorici ornati di fiori e carichi di buon vino, sfilano per le contrade del paese.
Informazioni Generali
Abitanti: 3001
Altitudine: 346 m s.l.m.
Mercato: Via Roma, martedi
Festa patronale: San Marco Evangelista, 25 aprile
Territorio
Situato in una conca posta in una piccola valletta, bagnata dal torrente Uria, che si sviluppa perpendicolarmente alla Valcalepio, dista circa 29 chilometri dalcapoluogo orobico.
Il comune altro è l’insieme di ben sette frazioni, di cui la più grande è il borgo di Chiesa dove si trova il municipio e, appunto, la chiesa parrocchiale. Gli altri piccoli centri sono: Franzi, San Michele, Vallunga, Tremellini e Gafforelli, Olive.
Storia, Arte Cultura
Il paese ha una storia antica avvolta dal mistero, anche a causa della sua posizione geograficamente un po’ isolata, che non ha permesso di avere notizie antecedenti all’anno 1153, quando il comune viene citato per la prima volta in un documento ufficiale. Si hanno invece notizie certe riguardanti il periodo medievale, quando il paese si trovò, al pari dei paesi limitrofi e delle località della vicina val Cavallina, al centro delle sanguinose dispute tra le opposte fazioni dei guelfi e ghibellini. Le cronache del tempo riferiscono che il livello di maggior recrudescenza delle lotte è databile all’ anno 1380, quando le milizie ghibelline provocarono una vera e propria carneficina tra i rappresentanti dell’opposta fazione, bruciando edifici ad essi appartenuti. Gli abitanti cercarono di riportare nel paese un po’ di normalità, cominciando la ricostruzione degli edifici rasi al suolo e danneggiati. Ma la pace in quel periodo era molto breve, tanto che gli scontri ripresero fino a quando i milanesi, capitanati da Niccolò Piccinino, riuscirono a conquistare l’intera Valcalepio, e con essa anche il territorio di Foresto Sparso. Soltanto con la definitiva affermazione della Repubblica di Venezia sul ducato di Milano le dispute cessarono, ed al paese furono concesse numerose agevolazioni ed indennità proprio dalla Serenissima, a parziale risarcimento dai danni subiti. Inglobato nella Contea della Valcalepio, cominciò a godere di quella tranquillità che lo ha portato e contraddistinto fino ai giorni nostri.
Origine del nome: L’origine del toponimo è attribuibile all’esistenza in passato di una grande foresta nella conca in cui si trova il paese: in tal senso un documento risalente all’anno 1153 cita busco qui nominatur Forestum. La seconda parte del nome invece è dovuta alla disposizione del centro abitato, molto frammentata, “sparsa” su tutto il territorio comunale.
Da Vedere:
La Chiesa parrocchiale di san marco evangelista è l’edificio di maggiore rilevanza artistica. Edificata nel corso del XIV secolo, subì numerosi rifacimenti nel corso dei secoli successivi, fino ad assumere le linee attuali nel corso del XVII secolo. All’interno sono presenti numerose opere tra cui spiccano le opere lignee, in primis il pulpito, di Andrea Fantoni e del padre Grazioso.
Il sito di San Giovanni delle formiche posto sulla sommità del colle che separa Foresto Sparso con la Val Cavallina, ancor oggi è meta di pellegrinaggio da parte della gente del paese.
Chiesa Parrocchiale
Chiese di San Michele e San Giuseppe
Mappa del Comune: