Comune di Monasterolo del Castello
Il Comune
Piazza Papa Giovanni XXIII, 5
24060 – Monasterolo del Castello
Tel. 035 814515
Fax 035 814526
info@comune.monasterolo-del-castello.bg.it
Sindaco: Maurizio Trussardi
Informazioni Generali
Abitanti: 1185
Altitudine: 330 sldm
Festa Patronale: Madonna Addolorata, si festeggia il 12 agosto
Territorio
Disteso su un dolce declivio prospicente il margine esterno del lago d’Endine, a Monasterolo sta crecendo negli ultimi anni una sempre più consistente presenza turistica sostenuta dalla contemporanea presenza di un’importante architettura medievale e cioè il suo castello, di un ambiante tra i più caratteristici e meglio conservati, e di un singolare nucleo storico lambito dal lago.
Storia, Arte, Cultura
Situato nel punto in cui il fiume Cherio nasce dal Lago di Endine, l’edificio sembra risalire al X secolo, periodo in cui era adibito a monastero benedettino. Già in quel periodo, documenti attestavano l’esistenza di un nucleo abitativo, denominato Castro monasteriolo, nei pressi del monastero.
Distrutto in epoca medievale dall’esercito imperiale di Federico I detto il Barbarossa, fu riedificato dalla famiglia ghibellina dei Suardi verso il XIII – XIV secolo con funzioni difensive. Due secoli più tardi, nelXVI secolo, venne ristrutturato ed utilizzato come residenza signorile. Oggi il castello, di proprietà privata, viene utilizzato per banchetti e ricevimenti.
Origine del nome
L’etimologia di Monasterolo del Castello è chiara: deriva da un monastero distrutto sul finire del VIII secolo durante la guerra tra i franchi e longobardi. La conferma deriva da una serie di scavi di vent’anni fa che hanno portato anche alla luce fondamenta di grandezza colossale, e un arco di tufo sostenuto da due grosse pietre come se fossero pilastri con la base a zampa di elefante, caratteristica dell’arte benedettina.
Itinerari
Da Monasterolo al monte Gremalto Da Monasterolo al monte Torrezzo Da Monasterolo alla frazione “Pura” Da Monasterolo verso il bosco Gromo Da Monasterolo verso la valle Spirola
Da Vedere:
All’estremità meridionale del lago di Endine, su una piccola collina d’origine morenica, è situato il castello Medioevale di Monasterolo. Certamente di origine medievale non ebbe probabilmente mai funzioni esclusivamente difensive; presenta analogie con il castello di Bianzano, anche perché ambedue appartenevano alla famiglia ghibellina dei Suardi.Accurati restauri hanno ridato splendore all’insieme, cosicché oggi il castello si presenta come una meta da riscoprire, racchiudendo in sé le bellezze ambientali e artistiche che costellano la Valle Cavallina. Il giardino del castello è ritenuto uno tra i più belli esistenti oggi in Italia settentrionale. Il giardino, abbozzato nel 1938 dalla contessa Terni de Gregorj Taylor, si è andato configurando ad opera degli eredi ed attuali proprietari, la famiglia Sforza Francia.Disposto sull’altura, si apre con un prato all’inglese, circondato da una siepe modellata secondo i canoni del tardo rinascimento e del barocco.Attorno ad esso si estende un semplice giardino paesaggistico che sfuma nella vegetazione spontanea autoctona del fondovalle lacustre. Quest’area era occupata, fino alla metà degli anni trenta, da prati e frutteti ed era percorsa da una mulattiera che, tra filari e pioppi e gelsi, saliva al castello. Di quell’antico paesaggio rimangono alcuni gelsi, noci e ciliegi ed un filare di uva americana. Tra le collezioni di alberi ed arbusti, ricchissima è quella dedicata a specie dagli spettacolari colori autunnali.Il giardino propone una notevole ricchezza botanica: numerose specie di aceri, provenienti da diversi continenti e presenti in molte varietà, ciliegi e meli ornamentali e diverse specie di Quercus, Euonymus, Crataegus e Berberis. Si possono inoltre ammirare latifoglie raramente presenti nei giardini italiani e anche svariate piante che hanno mantenuta immutata la loro forma per milioni di anni e che vengono, a ragione, considerate veri fossili viventi. Oltre a moltissime altre specie e varietà, tra cui pini, cedri, tassi, sugli spalti del castello vi sono orti e aiuole che forniscono fiori da taglio per tutte le stagioni e, nel cortile del castello, una collezione di gelsomini in vaso.
La Casa del pescatore mette a disposizione una struttura coperta di 400 metri quadrati, immersi in un parco di più 1.000 metri sulla riva del lago, all’ombra e al fresco delle piante.L’edificio, che si nasconde tra salici e altre piante centenarie, all’interno dispone di oltre 100 posti a sedere, mentre il parco è attrezzato con tavoli e panchine.I bambini possono godere di un parco giochi attrezzato con scivoli, altalene, dondoli e tantissimo spazio privo di pericoli.La struttura offre inoltre la possibilità di effettuare convegni, manifestazioni culturali e sportive, nonché essere utilizzata dalle scuole per escursioni e gite scolastiche. Su richiesta possono essere organizzati percorsi didattici ed attività a carattere ecologico e ambientale.A disposizione degli ospiti servizio ristoro con prodotti della tradizione.
Parco Biali
Mappa del Comune: