Comune di Zandobbio
Il Comune
Piazza Monumento
24060 – Zandobbio
Tel. 035 4256911
Fax 035 4256917
info@comune.zandobbio.bg.it
Sindaco: Mariangela Antonioli
Informazioni Generali
Abitanti: 2765
Altitudine: 275 sldm
Festa Patronale: S. Giorgio 23 aprile a Zandobbio – S.Anna nella frazione Selva
Territorio
Il piccolo centro, che si estende dalla riva sinistra del Cherio fino alle colline di San Giovanni alle Formiche, deve la sua notorietà soprattutto alla presenza di numerose cave di un bel marmo bianco-rosato di notevole qualità che è stato usato per edificare infinite chiese e monumenti non solo in bergamasca: ricordiamo in città per esempio la porta San Giacomo e la Biblioteca civica, entrambe in pietra di Zandobbio. Una visita dunque meritano proprio le cave: la più bella tra l’altro, forse anche perché sfruttata solo saltuariamente si trova immediatamente sopra il paese ed è facilmente raggiungibile attraverso una strada sterrata partendo dalla piazza su cui si affaccia l’imponente prospetto della parrocchiale del XVIII secolo eseguita su progetto del Caniana e realizzata appunto con marmo locale. Ai margini meridionali dell’abitato, invece, un bel vialetto porta a un piccolo cimitero al cui lato troviamo la stupenda chiesetta romanica di San Giorgio. E’ uno dei migliori esempi di tutto il circondario, soprattutto per lo stato di conservazione dell’abside e del possente campanile in pietra chiara. Anche qui c’erano le terme: lo stabilimento venne fatto costruire nei primi decenni del 1800 dal conte Guido Beroa, ma oggi non è più in funzione. Il nucleo più antico del paese si delinea lungo l’antico asse viario medievale (le attuali vie Colombi e Cesare Battisti): lungo queste strade si possono ancora facilmente intravedere anche antiche tessiture murarie di edifici un tempo fortificati, come la torre medievale.
Storia, Arte, Cultura
Già in quel tempo il paese aveva acquisito una grande notorietà per via delle cave di marmo presenti sul proprio territorio, sfruttate già da allora. Questo tipo di marmo, di colore tra il bianco ed il rosa, è stato utilizzato per la realizzazione di numerose opere sparse anche al di fuori dei confini nazionali, tra cui spicca la Biblioteca Angelo Mai e la porta San Giacomo, entrambe nella città di Bergamo.
Da Vedere:
L’antica parrocchiale di San Giorgio di struttura romanica risale intorno al Mille, ed è dotata di un pulpito e di un tabernacolo del 1573. La sacrestia, che conduce nel presbiterio, divenne nel 1813 la cella mortuaria del vicino cimitero.All’interno dell’abside è possibile vedere affreschi in stile bizantino del X/XI secolo. Attorno al 1960, a seguito di alcuni lavori di restauro, furono portati alla luce delle lapidi sepolcrali ed alcune iscrizioni dei secoli XV e XVI. Da vedere è anche il campanile a bifore.
Curiosità
Leggendario è il marmo di Zandobbio, materiale lapideo della Provincia di Bergamo, ben noto fin dall’antichità. In realtà non si tratta di un marmo vero e proprio, ma di una roccia formata da cristalli di dolomite, conosciuta con il nome di Dolomia di Zandobbio, il cui giacimento si trova nei comuni di Trescore Balneario e Zandobbio. Tale marmo si caratterizza dal punto di vista fisico per un’elevata resistenza e durevolezza, per una buona predisposizione alla lavorabilità ed un elevato grado di resistenza. In questo materiale troviamo i grandi conci impiegati nelle murature di alcune chiese romaniche, come la parrocchia di San Giorgio, ma soprattutto alcuni monumenti simbolo di Bergamo, come Porta San Giacomo, Palazzo Nuovo e Fontana Contarini. Il marmo di Zandobbio è quindi un elemento architettonico caratteristico nel bergamasco. Il marmo di Zandobbio trova oggi importanti impieghi negli interventi di restauro architettonico.
Mappa del Comune: