Comune di Erbusco
Il Comune
Via Verdi, 16
25030 – Erbusco (BS)
Tel 030-7767311
Fax 030-7760141
segreteria@comune.erbusco.bs.it
Sindaco: Isabella Nodari
Informazioni Generali
Abitanti: 8.540
Altitudine: 247 s.l.d.m.
Mercato: Venerdì mattina in piazza Divisione Acqui
Festa Patronale: San Bonifacio, 5 giugno
Territorio
Situato nel cuore della Franciacorta, Erbusco, è posto tra dolci rilievi collinari: a sud è delimitato dal Monte Orfano, un solitario conglomerato alluvionale del periodo miocenico, ed a nord dalle colline dell’anfiteatro morenico del Sebino.
Storia, Arte, Cultura
Lunga e ricca è la storia di Erbusco, come dimostrano i segni lasciati dalle popolazioni antiche sul territorio: dai Celti, agli Etruschi, dai Cenomani ai Romani, dai Longobardi ai Franchi. La via gallica, in epoca romana, periodo di notevole sviluppo, attraversava il territorio erbuschese come testimoniano i reperti storici conservati presso i Civici Musei di Brescia. Un altro segno dell’importanza di Erbusco, nella storia antica, è la presenza della Pieve di Santa Maria Maggiore, edificio di grande pregio artistico risalente al XII secolo. L’abside, la parte originale del tempio, è poligonale all’esterno e semicircolare all’interno, decorata da numerosi affreschi, come l’Annunciazione e la Madonna con il Bambino. Attorno alla Pieve, che rappresentava il cuore della comunità, furono costruite, per proteggerla dagli attacchi esterni, le alte muraglie di un castello di cui oggi rimangono i resti del ponte levatoio e poche case. Fanno parte del patrimonio storico e artistico del paese anche i prestigiosi palazzi signorili, sorti dal 1400 in poi, un tempo dimore estive dei nobili. Tra questi sono sicuramente da citare Palazzo Lechi, Palazzo Marchetti e Palazzo Longhi. Erbusco è anche sede della Strada del Franciacorta e del Consorzio per la Tutela del Franciacorta, un’entità che raggruppa le aziende vitivinicole coordinandone l’attività per garantire la qualità della produzione e la tutela della denominazione DOCG. Negli ultimi anni Erbusco si è sviluppato molto anche dal punto di vista industriale e commerciale, anche se la vocazione primaria rimane quella della coltivazione della vite, che ha portato oltre i confini nazionali il prestigio del luogo e del prodotto, rendendolo ambita meta turistica.
Origine del nome
Probabilmente deriva dal latino herba, erba, con il suffisso -uscus. Nel XII secolo è attestato come Herbuscho. Un’ipotesi, considerata poi non attendibile, riteneva che il nome potesse derivare da el bosch, il bosco, in quanto la collina su cui sorgeva l’abitato era boscosa.
Da Vedere:
Castello Medievale, edificato nel XIII secolo al centro dell’abitato, conserva ancora parte delle strutture difensive Chiesa di Santa Maria, fu edificata nel XIII secolo in stile romanico, presenta numerosi affreschi medievali ed una tavola attribuita a Gentile da Fabriano Villa Lechi, eretta nel XVI secolo, è caratterizzata dalla pianta ad U e dal bel giardino all’italiana
Mappa del Comune: