Comune di Prestine
Il Comune
Piazza San Francesco, 7
25040 – Prestine
Tel. 036440108
Fax 0364300452
info@comune.prestine.bs.it
Sindaco: Franco Monchieri
Informazioni Generali
Abitanti: 404
Altitudine: 610 s.l.d.m.
Festa Patronale: s. Apollonio, 7 luglio
Descrizione
Le origini del comune di Prestine risalgono al tempo degli Etruschi, predecessori dei Romani, che diedero il nome al paese, anche se varie sono le interpretazioni, tra le quali Prae-Stoenas in riferimento a Storo nel Trentino antica capitale del popolo Stoeno. L’abitato si trova lungo il transito, confermato da scoperte archeologiche della antichissima via che da Civitas Camunorum (Cividate Camuno) sale verso il passo Crocedomini fino a Pagus Livii ( Bagolino) e giunge a Stoenas (Storo) capitale del popolo Stoeno. Alcuni ritrovamenti sul dosso di Castelar hanno infine provato l’esistenza di insediamenti romani, giacchè tutto il territorio camuno fu dagli stessi conquistato. In quel periodo si sviluppò probabilmente l’escavazione e la lavorazione del ferro, tramite macchinari mossi dalla forza dell’acqua (i magli delle fucine). Naturalmente tra le altre attività vi erano la pastorizia, con allevamenti di caprini, ed il taglio della legna e la sua carbonizzazione,data l’abbondanza di foreste. Altra antica attività è la lavorazione della roccia: porfido, ardesia e granito, abbondantemente presenti sulle montagne circostanti. Prestine divenne frazione di Bienno e fu costituita la Società degli Antichi Originari, ancora oggi esistente, formata dalle famiglie presenti dei Tottoli, Trombini, Panizzoli,Valtropini e Romelli, le quali ebbero in gestione parti del territorio comunale. Sotto il dominio napoleonico Prestine ritrovò l’autonomia che venne consolidata negli anni a venire. Lo sviluppo di nuove tecniche lavorative portarono inoltre ulteriore beneficio al paese anche se nei primi del ‘900 incominciò l’evento che ha caratterizzato la storia moderna: l’immigrazione all’estero. Tutte le famiglie di Prestine annoverano tra i propri componenti emigrati in Francia od in Svizzera. Alla fine della prima guerra mondiale venne costruita una nuova strada di collegamento tra Bienno e Prestine,strada sucessivamente ampliata fino all’attuale tracciato. Con R.D. del 27 ottobre 1927 il Comune di Prestine venne unito a quello di Bienno e vi rimase fino al 6 maggio 1947.
Da Vedere:
La Chiesetta di Santa Maria delle Consolazioni, all’ingresso del paese, edificata su un’altra antica chiesa, con affreschi del 1400, è stata per secoli l’antica pieve. Il campanile è di granito ed il portichetto è stato affrescato nel 1718. Costruita in un’unica navata è decorata con affreschi del 1400 di un Maestro Erratico di Bienno, coevo del da Cemmo, la volta del 1400 fu abbellita con l’aggiunta di medaglioni, opera del Paglia o del Corbellini. La balaustra del 1600 è in marmo policromo, della stessa epoca anche la cancellata in ferro battuto. Di rilevante un’ancona lignea del 1600, due reliquiari e degli ex voto.
La Parrocchiale di Sant’Apollonio fu ricostruita dopo l’inondazione del 1634. Venne consacrata nel 1669 e fu ampliata in questo secolo, nel 1938. Di buona fattura secentesca un’Ultima cena di Pompeo Ghitti ed alcune tele. Le pareti sono state affrescate nel 1959 da Oscar di Prata mentre i medaglioni della volta sono di Beppe Grimani.
Il Santuario della Beata Vergine della Consolazione, costruito a partire dal 1475 con affreschi attribuiti a Giovan Pietro da Cemmo e alla sua scuola si inserisce nel panorama dei Santuari della Val Grigna. Ampliato nel corso dei secoli, il Santuario assunse la funzione di Parrocchiale dopo l’alluvione del 1634. Gli affreschi del XV secolo furono ricoperti da calce probabilmente usata per arginare la diffusione dell’epidemia di peste del XVII secolo e solo nel 1950, durante gli interventi di ristrutturazione, tornarono alla luce.
Le Tombe romane, scoperte tra il 1880 e 1890, sono a testimonianza dell’antichità del paese di Prestine. I sepolcri sulla “Rupe dei Pagà” contengono alcuni reperti di epoca romana.
Mappa del Comune: