GAL Val Camonica – Val di Scalve
Indirizzo sede: Piazza Padre Marcolini 13 25050 Paspardo (BS)
Tel: 0364-48128 – Fax: 0364-485000
mail:info@galvallecamonicavaldiscalve.eu
Sito: www.galvallecamonicavaldiscalve.eu
Presidente: Ugo Walter Sala
Consiglieri: Panteghini Gian carlo, Cotti Piccinelli Sergio, Cominini Mirko, Bianchi Tiziano
Revisore dei conti: Ghetti Riccardo
Coordinatore: Alessandro Putelli
Referente tecnico-amministrativo: Germano Squaratti
L’obiettivo generale del GAL Valcamonica – Val di Scalve è quello di sostenere lo sviluppo territoriale per migliorare la qualità della vita, la multifunzionalità, la sostenibilità ambientale ed energetica. Per raggiungere tali traguardi è stato pianificato un programma integrato di interventi specifici, su temi ed obiettivi strategici relativi a tre aree d’intervento:
- Area a vocazione vitivinicola: Strada del vino
L’obiettivo del seguente progetto è quello di dotare le aree a vocazione vitivinicola del territorio valligiano di un apposito percorso che colleghi tra loro le principali cantine e gli appezzamenti investiti a vigneto. Tale percorso oltre ad essere una via di comunicazione per gli addetti ai lavori del settore, diverrà un tragitto a valenza turistica eno-gastronomica.
- Area a vocazione castanicola: Strada della castagna
Il progetto prevede di fornire la aree a vocazione castanicola del territorio valligiano di un tragitto che si snodi attraverso i castagneti più esemplari del territorio camuno. Tale percorso permetterà in primis il recupero di un elevato numero di esemplari di castagno localizzati a fianco della strada stessa e, a lavori ultimati, diverrà anch’esso un importante percorso a valenza ricreativo naturalistica.
- Aree e comprensori verdi alta Valle Camonica e Altopiano del Sole
Il programma riguarda strade verdi con particolare riferimento allo sviluppo del turismo e della filiera legnobosco-energia. Le suddette tipologie di strade vengono recuperate in particolari ambienti silvicoli con il preciso scopo di recuperare la viabilità al fine di poter accedere ai boschi per poter eseguire le operazioni di esbosco e di taglio del legname ivi presente. Il legname così ottenuto dovrà poi essere obbligatoriamente ceduto alle centraline a biomassa presenti sul territorio camuno in modo tale da incentivare la filiera legno-bosco-energia permettendo in tal modo il recupero della viabilità silvo pastorale, la rivalorizzazione dei boschi e la produzione di energia da fonti rinnovabili.