Traversata del Monte Orfano da Rovato
La traversata del monte Orfano è una gradevolissima passeggiata, i dislivelli da superare sono minimi e il tempo di gita è da calcolare intorno alle due ore; i periodi ottimali per svolgere questa escursione sono la primavera e l’autunno.
Rovato (SS. Annunziata), metri 250 – Monte Orfano (quota massima), metri 452
Tempo: ore 2 (solo andata)
Descrizione: A Rovato, si arriva in macchina fino al parcheggio del sagrato del Convento della SS. Annunziata. Qui inizia l’escursione. Dal piazzale della chiesa ci si incammina sulla stradina cementata che sale verso destra (direzione nord); dopo una decina di minuti si giunge, al sacrario dei Caduti di Rovato e al vicino rifugio del locale Gruppo alpini. Continuando, si scende a incrociare la strada che sale da Coccaglio. Dopo un breve tratto la si lascia per imboccare un sentiero sulla destra che sale alla croce di Coccaglio (metri 315). Una volta raggiunta la vecchia cascina Genovesina, con trattoria, l’itinerario continua a salire; poco sopra si tocca una Madonnina e da questa si sale fino alla Croce di Erbusco (metri 381). Il panorama sulla pianura ci mostra i paesi di Rovato, Coccaglio, Cologne e Erbusco.
Il percorso si snoda poi scendendo da un boschetto di pini neri, si prosegue costeggiandola per un breve tratto; superato un capanno da caccia ci si abbassa (verso sinistra) a prendere la rotabile e la si segue per circa 150 metri, opodiché la si lascia per riprendere il sentiero che porta alla Croce di Cologne. Poco oltre la croce il monte Orfano tocca la sua massima elevazione che è di metri 452.
Ancora un breve tratto e si raggiunge la Croce di Zocco capolinea della gita. Da lassù si possono scorgere le montagne bergamasche, le prealpi bresciane e il lago d’Iseo incastonato ai piedi del monte Guglielmo. Poco sotto a sinistra sorge la chiesetta e il rifugio degli alpini di Cologne.
CURIOSITA’: Si narra che nel 1701, il Principe Eugenio di Savoia, generale dell’esercito austriaco, abbia ideato qui il piano della battaglia di Chiari che vinse sul francese Villeroi.