Sentiero 3V – Prima tappa

PRIMA TAPPA: Brescia – Santuario di Conche

Tappe intermedie:
Brescia m. 149 – Chiesa di S. Gottardo m. 420 – Ex Rifugio Monte Maddalena m. 844 – Colle di S. Vito m. 566 – Dernago di Nave m. 255 – Chiesetta di S. Antonio m. 522 – Il Pater m. 947 – Santuario di Conche m. 1.093 m. 844 – m. 566 – m. 255 – m. 522 – m. 947 m. 1.093

Tempo di percorrenza: ore 5,40

Come Arrivare:
Il punto di partenza è raggiungibile con gli autobus urbani (linee 5 – 6 e 16) di Brescia Mobilità (tel.: 800.117878)

Mappa:

Descrizione Percorso
Nella parte nord-orientale di Brescia, all’incrocio tra le vie Pusterla, S. Rocchino e F. Turati, una targa bianco-azzurra indica l’inizio del sentiero 3V (delle tre Valli), dedicato a SILVANO CINELLI (che fu tra i promotori ed organizzatori di questa iniziativa, deceduto a causa di un improvviso malore durante il percorso inaugurale).

Si sale per la vicina ripida rampa, posta all’inizio di via S. Gaetanino che porta ad un tornante della via Panoramica.
Si segue però la stradina acciottolata che sale con notevole pendenza a sinistra. Più avanti, rasentata una curva della Panoramica, si sottopassa quest’ultima all’altezza dell’ex Ristorante Garibaldi m.298.

Raggiunte le poche case della località Medaglioni e curvato a sinistra, all’inizio della via S. Gottardo, si prende a sinistra un piccola scala che porta ad una stradina acciottolata che, dopo qualche centinaia di metri, ritorna sulla strada asfaltata che passa accanto alla Chiesa S. Gottardo m. 420 ed al piazzaletto capolinea dell’autobus urbano che sale dalla città.

Al primo tornante della strada dopo S. Gottardo (ore 1), si abbandona l’asfalto per seguire il sentiero (comune al N. 6 della rete escursionistica della Maddalena) che si inerpica lungo il ripido e solatio Dosso Torre, sino a sfociare su un piccolo spiazzo (ore 0,30 – 1,30), accanto ad un tornante della strada.
Da qui si prosegue sul sentiero  che si alza nel bosco in una specie di verde trincea e porta ad attraversare per due volte, nel suo percorso, la strada asfaltata. Poi il sentiero si fa quasi piano e traversa lungamente nel bosco, finché nei pressi di un grosso castagno (in un suo incavo una Madonnina) porta ad attraversare la strada per l’ultima volta.

Oltre, un sentiero sale brevemente passando accanto alla ex stazione superiore della funivia da dove, un breve tratto di strada porta al vasto piazzale del Ristorante Cavrelle, attraversato il quale una breve rampa sale alla Chiesetta di S. Maria Maddalena m. 804 godendo di vasto panorama.

In caso di necessità: si può rientrare a Brescia con gli autobus urbani (linea 6 che raggiunge la Maddalena) di Brescia Mobilità (tel.: 800.117878).

Di qui si scende brevemente al Ristorante Grillo ed al vicino altare-monumento del Gruppo Monte Maddalena, edificato dai Fondatori di questa Associazione nel 1948, m. 844 (ore 0,30-2), per poi risalire tra due file di “pini neri” al vecchio Rifugio Monte Maddalena (ora chiuso), altro notevole punto panoramico verso le Prealpi, il Lago di Garda e la pianura fino agli Appennini.
Si prende ora una strada in terra battuta parallela al crinale rivolta a Nord ora sull’uno ora sull’altro versante delle modeste ondulazioni della Costa di Monte Denno e del Monte Salena, cosparse di ponti radio di enti civili e militari; un tratto di sentiero percorre anche direttamente il crinale fra vaste macchie di erica. A sinistra il panorama é dominato dalle montagne e dall’imbocco della Valtrompia, mentre a destra si domina Botticino con le sue sempre più ampie cave di marmo.

Rasentando la recinzione dell’ultimo ponte radio si scende nel bosco, passando tra alcuni roccoli ed accanto ad una pozza d’acqua fino a raggiungere la Casina di Pino, dove il sentiero devia a destra e, fattosi pianeggiante, più avanti si allarga ed arriva al rustico “licinsì” del Colle San Vito m. 566 (ore 1-3) ed alla vicina Chiesetta.
In caso di necessità si può rientrare a Brescia scendendo in pochi minuti a S. Gallo dove transitano  gli autobus urbani (linea 8) di Brescia Mobilità (tel.: 800.117878).
Prendere il sentiero che parte davanti alla chiesa in discesa. Dopo qualche decina di metri ad un primo bivio tenere la destra (anche il sentiero di sinistra conduce a Nave ma è difficilmente percorribile. Il sentiero percorre inizialmente la valle di Salena per poi discostarsene e percorrere una valletta laterale.
Ai successivi bivi seguire sempre le numerose indicazioni fino ad arrivare ad uno spiazzo “attrezzato” con tavolo e panchine di legno con al centro una santella con statua lignea della Madonna (ore 0,30 – 3,30).
Il sentiero prosegue in fondo allo spiazzo a destra percorrendo una mulattiera delimitata inizialmente da due muri secco arrivando ad un primo gruppo di case sulla via Faldeano che si percorre in discesa, proseguendo diritti ad un incrocio con la Via Civelle.

Superato il torrente Garza si prende a destra la via Bologna, fra case ed impianti industriali della periferia Est di Nave e si arriva alla S.S. 237 del Caffaro nei pressi della Chiesa di S. Rocco m. 240 (ore 0,15 – 3,45).
In caso di necessità si può rientrare a Brescia con gli autobus urbani (linea 7) di Brescia Mobilità (tel.: 800.117878).
Attraversata la strada per la via Montegrappa, si passa da Dernago m. 255 e poi con la via Montecchio si giunge ad un bivio a sinistra con una stradina sbarrata che porta ad un gruppo di case; si prende infine una mulattiera selciata a destra, che si alza gradatamente e attraversa un castagneto, passa accanto alla Cappella della Salve Regina e si fa quasi piana mentre il bosco si dirada.
Seguono dei prati nei quali la traccia si immiserisce (attenzione alla segnaletica non evidente), ma poi, ritrovato un buon sentiero, si perviene alla Chiesetta di S. Antonio m. 522 (ore 0,40 – 4,25) dove si incontra il sentiero n.381, proveniente da Caino, che sarà comune al nostro percorso fino quasi al Monte Doppo. Il sentiero prosegue nella valle in direzione Nord e raggiunge la Cà della Rovere m. 588, circondata da vecchie piante di carpino ed affiancata da una fresca fonte (ore 0,10 – 4,35).

Poi una rapida salita a sinistra tra prati e boschi porta con qualche svolta ad innestarsi sul sentiero proveniente da Pieve di Nave. Si segue quest’ultimo, più marcato, nella sua lieve salita verso destra e si passa accanto ad un grosso traliccio, puntando verso il fondovalle; in corrispondenza di un Bel Crocifisso, il sentiero risale la valle sul fianco sinistro con una serie di tornanti, alla fine dei quali un lungo traversone conduce al Pater m. 947 (ore 0,50 – 5,25), grosso roccolo posto in una selletta tra il Monte Conche m. 1157 e la Colma Dosso Lungo m. 1037.
Il sentiero passa sotto il roccolo in direzione Ovest e raggiunge un casottino, da dove si alza a destra nel bosco con numerose svolte; si congiunge con il sentiero n.374 proveniente dalla Cocca e volgendo a destra raggiunge il Santuario della Madonna in Conche m. 1093 (ore 0,20 – 5,45) dotato di oltre 100 posti letto.

In caso di necessità: si può rientrare a Brescia scendendo a Nave (ore 1,30) dove transitano gli autobus urbani (linea 7) di Brescia Mobilità (tel.: 800.117878), oppure scendendo alla località Cocca in circa 30’ utilizzando il sentiero 374 curato dal Gruppo Escursionisti di Lumezzane, dove arriva la strada da Lumezzane.