Rifugi, Bivacchi, Baite
Baita Fontaneto m.1348 Ci sono diversi itinerari che ci portano alla Baita in questione. Io ne tratto due che hanno come base di partenza Campolaro (m. 1450). 1) L’escursione più veloce (di circa 45 minuti) è quella in cui si scende alla vecchia presa d’acqua utilizzando una stradina privata. Da qui si prosegue in modo pianeggiante e sempre sulla stradina ben tenuta si raggiunge la nostra meta. 2) ” Per Limen di Sopra ” : da Campolaro ci si incammina su bella mulattiera fino a raggiungere Malga Cogolo e poi Travagnolo, ove è presente un grosso traliccio. Raggiunto il medesimo si svolta a destra fino a raggiungere la prima cascina di Travagnolo. Qui si imbocca la piccola stadina in pineta che alterna leggere salite a tratti pianeggianti raggiungendo Limen di sopra. Si prosegue in modo pianeggiante su sentiero e quindi si scende fino al piccolo bacino di Fles. Qui si svolta a destra e in 15 minuti attraverso il “trecciolo ” si giunge alla Baita. Da Campolaro ci vogliono ore 2. Sono entrambi escursioni facili adatte a tutti e da farsi da Maggio ad Ottobre.
Bivacco Linge m.2289 Si deve raggiungere in auto Santa Apollonia, località che si trova salendo verso il Passo Gavia. Qui si parcheggia nell’area di sosta attrezzata ” Case Silizzi “. Si risale quindi la Valle delle Messi con il sentiero n.58. Dapprima si cammina su mulattiera quasi pianeggiante che affianca il torrente Frigidolfo quindi superati i prati di Pradazzo si comincia a salire in modo più ripido fino a raggiungere la Malga di Valmalza (m.1980). Si prosegue su sentiero sempre più ripido e stretto e si attraversa il torrente grazie a dei piccoli ponticelli di legno e si raggiunge la nostra meta in circa in ore 2.15 e dopo aver percorso circa m.700 di dislivello. Il Bivacco è collocato in una zona pianeggiante dominato dal gruppo di Pietrarossa. Escursione adatta a tutti da farsi da Giugno ad Ottobre.
Fortificazioni della Costa di Casamadre m.2270-2400 La nostra escursione prende il via tra i Km 146 e 147 della statale del Tonale poco prima del Passo a quota m.1820 (dopo il tornante della seggiovia Nigritella-Faita proseguire per poco ed abbandonare la strada asfaltata e scendere a destra per pochi metri per un sterrato e parcheggiare). Si deve tenere in considerazione il segnavia n.45 solo all’inizio per poi abbandonarlo e continuare su sentiero marcato con indicazioni. Lasciata l’auto si supera un torrente attraverso una briglia di cemento. Si arriva sulla nuova pista di sci e si sale per poco per poi prendere un sentiero sulla destra (attenzione) che in breve ci conduce ad un semidiroccato edificio dell’acquedotto. Si continua sempre senza affrontare forte pendenze raggiungendo un bivio (non molto visibile). Proseguendo dritti si raggiunge un’articolata galleria (per visitarla si consiglia una torcia elettrica). Dopo averla visitata si torna indietro fino al bivio e si inizia a salire zizzagando raggiungendo i primi resti di insidiamenti bellici fino a toccare quota m.2270 e spostandosi un poco a sinistra si raggiunge una trincea che ci porta in un mimetico camminamento coperto e restaurato. Si può proseguire e visitare altre resti bellici salendo con uno dei sentieri presenti fino a raggiungere un punto panoramico sulla vedretta del Pisgana. Escursione di circa ore 2 al punto panoramico adatta a tutti e da farsi da metà Giugno ad Ottobre.
Capanna S.Occhi m.2047 (Valgrande) Si raggiunge Vezza d’Oglio e seguire le indicazioni per la Valgrande (per chi proviene da Edolo si svolta a sinistra e si sale fino a raggiungere l’incrocio tra via Tu e via Grano e qui cercare parcheggio (m.1200 circa). Si sale per via Tu dapprima per strada asfaltata poi per strada sterrata. All’inizio dello sterrato la mulattiera diventa pianeggiante. Si raggiunge un ponte e dopo questo si svolta a destra e si comincia a salire leggermente fino all’ agriturismo Valgrande. Si continua sempre su mulattiera quasi pianeggiante fino a raggiungere la malga Valgrande (m.1785). Da qui si prosegue sempre su carreggiata sterrata leggermente più ripida fino al Plaz de l’Asen (m.2047) dove è collocata la capanna Occhi. Itinerario da farsi da Maggio a fine Ottobre ed adatto a tutti di durata di circa ore 2.45. In alternativa si può salire da dove si lascia l’auto per via Grano con il segnavia n.2 (è una variante iniziale in quanto poi incrocia ancora il mio itinerario). E’ una zona ricca di fauna ed è possibile quindi incontrare durante la gita oltre le marmotte anche camosci, caprioli e cervi.
Bivacco Battaglione Monte Ortles m.3120 Si trova sulla cresta meridionale della Cima di Val Umbrina, a poca distanza dal Passo Dosegù. Si raggiunge il bivacco per il sentiero che parte dal Rifugio Berni al Passo Gavia (parcheggiare qui l’auto) lungo la Valle Dosegù. L’itinerario è di circa ore 2.30 e parte ad una quota di m.2540 per poi scendere per circa 100 metri di dislivello per poi risalire. Itinerario facile con presenza di zone innevate (dipende molto dall’innevamento invernale); si consiglia vivamente un abbigliamento di alta quota visto che si supera i tremila metri di altezza. Escursione da farsi da metà luglio a settembre.
Sette Crocette e Bivacco San Glisente Questa escursione si sviluppa tra la Vallecamonica e la Valtrompia. La base di partenza si raggiunge salendo al Dosso dei Galli (Passo Maniva) e scendendo in auto verso la Valtrompia per 3 km. Giunti ad un tornante (possibilità di parcheggio) si vedono le segnaletiche. Noi dobbiamo tenere in considerazione il segnavia 3v bianco/azzurro e il 163 bianco/rosso (il primo tratto è in comune). Lasciata l’auto si perde quota e ci s’incammina per una mulattiera comoda per raggiungere il Passo Sette Crocette. Appena prima di questo la mulattiera si trasforma in sentiero. Lasciatolo ci si dirige verso la Nicchia di San Glisente per poi salire dirigendosi alla Colma di San Glisente (il punto più alto dell’itinerario – m.2160). Da qui si scende (circa 20 minuti) per toccare il bellisimo Bivacco (m.1956). Tutta l’escursione non presenta grossi dislivelli in quanto si cammina sempre a filo dei 2000 metri. Per l’andata e per il ritorno ci vogliono circa 7 ore di cammino. Adatta a tutti da farsi da metà Giugno ad Ottobre (informarsi prima di partire se il Passo Maniva sia aperto).
Bivacco M.Bassi m.1919 Parcheggiare l’auto in località Plan di Montecampione a quota m.1800. Si sale per una mulattiera fino a giungere al Bassinale (20 minuti). Qui si continua per la stessa e in leggera discesa e dopo circa ore 1.15 dalla partenza si raggiunge il Centro Faunistico Rosello. Appena superatolo si lascia la mulattiera e si prende il sentiero a destra. Lo si percorre fino a giungere ad un bivio (segnaletica) e qui si sale a destra fino a raggiungere Malga Rosellino (15 minuti dal bivio). Raggiunta la Malga si prosegue verso sinistra per poi salire dolcemente fino a raggiungere un piccolo passo (da qui si vede già il Bivacco). Da qui in altri 20 minuti si raggiunge la nostra meta. Escursione familiare di circa ore 2.15 da farsi da fine Maggio ad Ottobre.
Bivacco Davide m.2645 Si parcheggia l’auto a Loveno (m.1300), località che si incontra salendo dalla Vallecamonica in direzione del Passo del Vivione. Si prende il segnavia 160 che prima si sviluppa su mulattiera quindi in un bosco per poi sbucare su sentiero in spazio aperto. Dopo circa ore 3.30 si raggiunge il bivacco Torsoleto (gestito dal Mato Grosso). Lasciatolo si continua sempre con il segnavia 160 e con sentiero zizzagante e in circa 45 minuti (dal Rifugio) si raggiunge il Bivacco Davide Salvadori. Si può in alternativa parcheggiare l’auto nella frazione di Grumello (sempre nel Comune di Paisco Loveno) e prendere il sentiero 160/b che transitando per la Valle di Scala e superando i Laghetti omonini raggiungere il Rifugio Torsoleto e da qui quindi con il segnavia 160 raggiungere il Bivacco. Escursione facile anche se lunga (oltre le ore 4) e da farsi da Giugno ad Ottobre.
Bivacco Valbaione m.2020 Per raggiungere il Bivacco Valbaione bisogna parcheggiare l’auto a Sommaprada di Lozio. Quindi ci si incammina su mulattiera pianeggiante per circa 10 minuti in direzione della chiesetta di Santa Cristina. Giunti alla chiesa (dal parcheggio circa 25 minuti) il sentiero diventa ripido anche se facile. Il segnavia da seguire è il n.81. Dopo circa ore 2.30 (da Sommaprada) si giunge al Bivacco. Nei dintorni del medesimo (ai piedi della Cima Bacchetta) c’è la possibilità di ritrovare moltissimi fossili. E’ un escursione adatta a tutti da farsi da Giugno a Ottobre.
Bivacco cai Macherio m.2590 In auto si raggiunge Cimbergo (Bs) e dopo l’abitato nei pressi di un tornante svoltare a destra (seguire le indicazioni per il Volano) e prima su strada asfaltata e poi su mulattiera si raggiunge il Rifugio de Marie (si consiglia un fuoristrada). Nei pressi parte il nostro itinerario segnalato con il sv.16. La prima parte si svolge in un lariceto quindi in un ontaneto fino a sbucare alla Malga Del Dosso (m.1928). Lasciato l’ontaneto il paesaggio diventa più brullo ed in spazio aperto. In circa ore 3 si raggiunge il Bivacco. Chi vuole può proseguire fino a raggiungere in altri 20 minuti il Forcellino di Tredenus (m.2667) passaggio obbligato per chi vuole anche raggiungere il Rifugio Maria e Franco. Itinerario facile fino al Bivacco quindi anche se rimane facile la salita al Forcellino è scomoda per la presenza di grossi massi. La gita è da farsi da metà Giugno a Settembre.
Bivacco Ceco Baroni m.2800 Raggiungere in auto Valle di Saviore (Bs), oltrepassare l’abitato fino a raggiungere la Malga Lincino (m.1621). Imboccare il sentiero n.15 che salendo per le scale dell’Adamè ci porta dopo un’ora al Rif.Lissone (m.2020). Nei pressi del Rifugio si prende il segnavia n.1 in direzione delle Baite Adamè. Nei pressi ha inizio il sentiero n.30 che ci condurrà alla nostra meta. Noi ci teniamo sempre a destra del torrente Poia. Si arriva quasi in fondo alla lunga Valle Adamè. Quindi si incontra la morena e svoltando a destra (per chi sale) il sentiero da pianeggiante diventa ripido e ingombro di grossi massi. Prestando un poco di attenzione e superando un canale (attenzione se è gelato) si arriva al Bivacco. Escursione lunga, oltre le ore 4 e consigliata ad escursionisti esperti e da farsi da metà Luglio a Settembre. Chi vuole con altri 15 minuti dal Bivacco può raggiungere la Bocchetta delle Levade.
Rifugio San Fermo / Rifugio Laeng Raggiungere Borno (Bs) e all’entrata del paese dopo il ponte svoltare a destra (per chi proviene dalla Vallecamonica) e salire per una stretta e ripida strada asfaltata fino a quando diventa sterrata e qui parcheggiare; chi possiede un fuoristrada può proseguire e raggiungere il Lago di Lova (m.1300). Da qui inizia l’escursione. Si sale fino all’uscita del bosco e svoltare a sinistra prendendo la mulattiera che ci porta alla chiesetta di S.Fermo e all’annesso Rifugio (m.1868). Da qui prendere il sentiero alto (seguire le indicazioni ) che ci porta al Rifugio Laeng (m.1760) da dove si scende in direzione Borno per raggiungere la nostra auto. E’ un’ interessante escursione consigliata a tutti, il giro completo è di circa 5 ore e 30 minuti dal Lago di Lova, 6 ore da Borno. Il periodo consigliato va da Giugno a Settembre.
Pantano del Miller m.2423 Parcheggiare al ponte del Guat (m.1528 ) in Val Malga, raggiungibile da Malonno (Bs) o da Rino di Sonico (Bs). Da qui inizia l’escursione dirigendosi verso il Rifugio Gnutti (m.2166) con il segnavia n.23. Dapprima ci si incammina su strada sterrata quindi si incomincia a salire dolcemente svoltando a destra dopo il torrente (a sinistra c’è il segnavia n.13 che conduce al Tonolini). Dopo una breve salita inizia un sentiero pianeggiante in fondo al quale si inizia a salire sempre più ripidamente affrontando le “Scale del Miller” fino a sbucare in un pianoro e, proseguendo in modo quasi pianeggiante si tocca il Rifugio (ore 1.45) ove nelle vicinanza è adagiato il Laghetto Miller. Lo si lascia e proseguendo sempre con il segnavia n.23 ( per un breve tratto affiancato anche dal n.1) si cammina prima in modo pianeggiante poi salendo non molto ripidamente si raggiunge un pianoro dove è adagiato il Pantano del Miller. Escursione facile per tutti da farsi da Giugno a fine Settembre.
Bocchetta dei Buoi m.2671 La base di partenza per questa escursione è il Rifugio PetitPierre (m.1920) che si raggiunge da Ponte di Legno con la seggiovia oppure con fuoristrada (in questo caso attenzione perchè la strada è aperta in orari prestabiliti). Dal Rifugio si prende il segnavia n.40 che ci conduce alla conca di Pozzuolo con un sentiero pianeggiante in circa mezz’ora. Raggiuntala si continua sempre con il medesimo segnavia (attenzione a non prendere il n.41 che invece porta alla bocchetta di Casola) iniziando a salire ripidamente per raggiungere un’altra conca pianeggiante oltrepassata la quale il sentiero ricomincia a salire. Ad un certo punto si raggiunge un masso ove c’è la segnaletica che, a sinistra indica la Cima Salimmo, mentre a destra la Calotta. Noi seguiamo quello che indica la Calotta e con una salita ripidissima raggiungiamo la nostra meta finale. Escursione elementare fino alla Conca di Pozzuolo quindi, pur restando facile, diventa una salita ripida e scomoda prevalentemente fatta su ghiaioni e scomodi massi. Dal PetitPierre ci vogliono circa ore 2.30 ed è una gita da compiersi da Giugno a Settembre.