Borgo di Novale e Castello Oldofredi
BORGO MEDIEVALE DI NOVALE
Un gruppo di abitazioni posizionato sopra Carzano con forma a balconata, collegto al paese tramite un sentiero che si prolunga sino ad Olzano.
Questo nucleo di origine medievale è nascosto nascosto tra piante di ulivo, castagno e boschi cedui, è costituito dalle caratteristiche case dei vecchi abitanti costruite con muri di conci squadrati di medolo, portali ad arco a pieno centro, piccole volte al pianterreno, balconi in legno sotto agli spioventi dei tetti intorno ad una vecchia piazza di piccole dimensioni. La frazione Novale (250 m s.l.m.) era a metà Seicento la residenza estiva del vescovo di Brescia Marco Morosini.
Questo antico complesso di edifici non ha nulla a che vedere con l’architettura dei paesi a lago. Presenta infatti le caratteristiche dei borghi di montagna, con muri spessi di grosse pietre, volti e androni, viuzze lastricate in pietra, balconi di legno.
Carzano era un feudo dei Martinengo e il loro palazzo ospitava la nobiltà dei dintorni che vi soggiornava quando si recava in passeggiata. Oltre a Palazzo Martinengo (di proprietà privata) sono da vedere Casa Novali, una dimora signorile del XVI sec., e il Palazzetto Ziliani, con un portale bugnato di pietra di Sarnico.
Con il tempo il borgo ha subito modifiche, oggi rimane la struttura medievale, gli archi e i balconi dell’ epoca.
DA VEDERE
Montisola
Le Reti di Montisola
Percorsi a Montisola e Lago di Iseo
Prodotti e Gastronomia a Monteisola
I Cantieri nautici di Montisola
CASTELLO OLDOFREDI
Il Palazzo è stato costruito in pieno stile Rinascimentale con portico ad archi su colonne in pietra di Sarnico. Dall’esterno si può vedere la facciata più caratteristica dell’antica fortezza, nella quale gli Oldofredi nel 1497 ospitarono la Regina di Cipro Caterina Cornaro, sorella del podestà di Brescia. La torre non esiste più, ma si hanno prove ormai certe della sua esistenza, dato che, già negli scritti a nostra disposizione, Giovanni da Lezze faceva riferimento ad una “Torre alta ed antiqua”. Le mura sono state abbattute oppure inglobate dalle abitazioni di recente costruzione, ma facendo un rapido esame alle case adiacenti possiamo immaginarci la linea delle ipotetiche mura del castello.
Vi si giunge direttamente a piedi percorrendo il vicolo che dalla piazzetta, dove si trova la farmacia, risale parte del paese fino a giungere alla Chiesa di San Michele, che si trova proprio a ridosso del Castello Oldofredi. L’ accesso è vietato dato che il castello è di un proprietario privato.