21/03/2013 | ||
20:46 |
Giornata Mondiale della Poesia: incontro in San Pietro
PROVAGLIO D’ISEO -
Il 21 marzo di ogni anno l’UNESCO celebra la Giornata Mondiale della Poesia riconoscendo all’espressione poetica un ruolo privilegiato della promozione del dialogo interculturale, della comunicazione e della Pace.
L’UNESCO negli anni ha voluto dedicare la giornata all’incontro tra le diverse forme della creatività, affrontando le sfide che la comunicazione e la cultura attraversano in questi anni. Tra le diverse forme di espressione, infatti, ogni società umana guarda all’antichissimo statuto dell’arte poetica come ad un luogo fondante della memoria, base di tutte le altre forme della creatività letteraria ed artistica.
La Biblioteca Civica “Beppe Fenoglio” di Provaglio d’Iseo, per il quinto anno consecutivo sostiene la manifestazione attraverso l’organizzazione di attività finalizzate alla divulgazione e alla promozione della poesia. “Senza Eroe. Frammenti di Passione”, è il titolo dell’evento che, prossimità della Pasqua, la bibliotecaria Anastasia Guarinoni, ideatrice e curatrice della serata, ha scelto di dedicare all’amore e al dolore umano e divino della Croce.
La serata è stata ripartita in due momenti: nella prima parte Rita Liloni presenta “Requiem” il testo della poetessa russa Anna Achmatova. Nata a Odessa nel 1889 e morta a Mosca nel 1966, Anna Andreevna Gorenko è una delle voci più importanti della poesia russa del Novecento. Nel 1938 il suo unico figlio, Lev, viene imprigionato in attesa di condanna a morte. Ogni mattina, per diciassette mesi, la Achmatova si reca davanti al carcere delle Croci per avere sue notizie. Il poemetto Requiem nasce da questa tragica esperienza, condivisa con altre centinaia di madri. La sua poesia, dapprima intima e sentimentale, si fa espressione di un intero popolo sofferente. Unica, tra i poeti della sua generazione, ad aver vissuto così a lungo, la Achmatova rappresenta la memoria e la sopravvivenza dello spirito della grande terra-madre russa.
La seconda parte della serata si cala canonicamente nell’atmosfera di attesa e di speranza della Pasqua cristiana, presentando, attraverso le voci di Luisa Cattaneo, Marcello Biemmi e Antonio Burlotti alcuni estratti da “Passiù” di Franca Grisoni e “Avrimm la póorta” di Giacomo Scalvini. Franca Grisoni è nata a Sirmione, dove vive e lavora. Poetessa, scrive nel dialetto di Sirmione. Considerata una delle voci più significative della poesia italiana contemporanea, è stata spesso avvicinata ad Emily Dickinson, per la contemplazione della natura e degli eventi della vita di ogni giorno e ha vinto numerosi premi.
Giacomo Scalvini classe 1954, dopo un’espressiva esperienza come scultore del ferro si avvicina alla poesia e alla drammaturgia come autodidatta.
Si esprime con prestazioni teatrali di grosso spessore interpretativo. Il mondo che descrive nelle sue opere, sia poetiche che teatrali, delle quali ne cura anche la regìa, è in prevalenza quello del suo paese, Bienno, i cui abitanti da secoli hanno vissuto in totale simbiosi di tempo e luogo lavorando il ferro incandescente. I contenuti dei suoi lavori si calano costantemente nel mondo popolare di cui lui ne è un eclettico rappresentante e nei quali fa emergere la quotidiana sofferenza del vivere, in un misto tra concretezza terrena e sublimità trascendentale.
Le musiche sono state appositamente create dal maestro Maurizio Andrioletti, chitarra, accompagnato alle percussioni elettroniche da Riccardo Riccardi.
La parte tecnica e tecnologica della performance curata da Luciano Peroni e Ajileye Olawumi, sarà caratterizzata da effetti sonori e proiezione di filmati storico-artistici a sottolineare i momenti di snodo della narrazione.
L’ appuntamento è questa sera dalle 20.45, nella Sala Bettini del Monastero di S. Pietro in Lamosa a Provaglio d’Iseo.