28/05/2011 15:30 | - | 17/09/2011 19:30 |
Ian Hamilton Finlay: Means Terms
GALLERIA MASSIMO MININI
Via Luigi Apollonio 68 (25128)
Tel.: +39 030 383034
Fax: +39 030 392446
A diciotto anni dalla sua prima mostra in galleria e a cinque anni dalla scomparsa dell’artista, la Galleria Minini rende omaggio a Ian Hamilton Finlay. Artista, poeta e filosofo visionario che partendo dalla poesia concreta sviluppò un personalissimo percorso, ricco di citazioni, e seppe dar forma concreta a frasi e composizioni letterarie realizzando opuscoli, libri, stampe, inscrizioni su pietra o su legno e installazioni. Il suo principale lavoro fu senza dubbio il giardino Little Sparta di Stonypath, che contiene circa 270 opere. L’artista iniziò a costruirlo nel 1966, quando si trasferì con la sua famiglia in un’area desolata e senza vegetazione delle colline scozzesi Pentlands, ribattezzando la zona Little Sparta (in polemica contro Edimburgo, chiamata l’Atene delNord) e trasformandola in quello che è oggi uno dei giardini più famosi della Gran Bretagna. Selezionate dall’archivio Ian Hamilton Finlay, le opere esposte qui in galleria si riallacciano ai temi più noti come l’interazione tra la natura e la cultura, l’immaginario pastorale, il mare, la Rivoluzione Francese, il classicismo e il (neo)classicismo. All’amata natura si riferiscono Figleaf, un gesso del 1992 con foglie di fico in rilievo, e Arbor Felice–Arbor Hellene e The Birch Tree Recalls You o Philhellenes, targhe diceramica per alberi, che rimandano alla filosofia classica. Man A Passerby è una pietramiliare che riflette sulla condizione dell’uomo e sul suo essere di passaggio. Sulle paretici sono quattro Mean Terms. Finlay definiva un “mean term” come “un concetto matematico indicante un termine a metà tra altri due e utilizza questo concetto metaforico nell’opera Sackcloth: “il Sackcloth era indossato da Santi e Martiri come unasorta di simbolo di penitenza o di aspirazione terrestre verso il divino. Allusioni alla navigazione e al mare si rintracciano in Drift (Mist) Net, una panchina di legno incisa, in Sails, opera costituita da quattro sedie evocanti la Galway Hooker, la tradizionale nave da pesca usata al largo delle coste Irlandesi e contraddistinta dalla particolare forma del vessillo, e in Hirondelle/ PL1923787VENT D’SU/CN273998, lastra di ardesia realizzatanel 1966 che mostra incisioni riportanti nomi e numeri di immatricolazione di barche. Infine L’Idylle des Cerises è un’opera formata da quattro canestri di frutta in piombo, ispirate a un testo del Libro IV delle Confessioni di Jean-Jacques Rousseau: “Salii su un ciliegio e lanciai giù alle ragazze manciate di ciliegie, loro poi mi rilanciavano i noccioli attraverso i rami. Una volta, una delle ragazze, tenendo stretto il grembiule e inclinando la testa, si offrì così bene al bersaglio, e io mirai così giusto, che le feci cadere un grappolo proprio nel seno. Perché le mie labbra non sono ciliegie? Pensai. Come gliele getterei volentieri!”
Orari: lunedì al venerdì dalle 10.30 alle 19.30, sabato dalle 15.30 alle 19.30
Genere: personale arte contemporanea
MOSTRE NELLE GALLERIE D’ARTE E MUSEI
Infopoint Turismo Comune di Brescia
infopoint@comune.brescia.it