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Mara Cantoni: Verba Contexens – Tessendo parole
28/05/2011 16:00 - 12/06/2011 19:00

Mara Cantoni: Verba Contexens – Tessendo parole

GALLERIA ASSOCIAZIONE PER L’ARTE LE STELLE

Vicolo San Zenone all’Arco,

Tel.: 030 2752458

E’ il percorso che Mara Cantoni in questi anni persegue, inserendosi nel più ampio contesto di una ricerca artistica estremamente variegata come la poesia visiva, tramite un percorso di analisi, ma anche di fusione armonica del linguaggio umano nelle sue diverse modalità di comunicazione, segno, suono, gesto. Tessere parole è anzitutto una disciplina interiore e una via alla conoscenza di sé, condotta attraverso la loro trasformazione in valore estetico. Il nesso con il tessuto, meglio con l’arte di tessere, è centrale per la comprensione di questa operazione visiva, dove l’ordito è il tempo su cui si intreccia la trama attraverso la quale Mara Cantoni porta il proprio segno interpretativo, la propria ricerca di interlocuzione poetica con il mondo inventando nuovi alfabeti dai segni intraducibili. L’artista bresciana agisce ricorrendo non solo alla grafica, ma intervenendo con fili dicotone il cui colore, rosso, riconduce al minio delle antiche notazioni musicali, dando luogo a pagine dove la musica è reinventata seguendone i medesimi schemi armonici, le sovrapposizioni verticali delle varie voci e la successione delle figure ritmiche, come in Homo ritmica e Homo ritmia in la. La musica è argomento trainante dell’esposizione, con il segno musicale individuato da Mara Cantoni nelle forme elementari del grano, legando intimamente l’esperienza sonora al percorso personale della vita dell’artista, che già ha originato la sperimentazione denominata Pentagrano. Interessante la trasposizione visiva del Don Giovanni mozartiano, con il Ritratto, Il Catalogo e La falsa porta ispirata alla scena XVII del secondo atto. Ne I Mandala del Maestro viene invece sublimato il gesto del direttore d’orchestra, nella convergenza di questo con i rituali segni di meditazione delle religioni indù e con la presenza di un rimando fisico al teatro, nell’uso di pezzi di tavole in legno del golfo mistico del Teatro Grande come supporto, ad evocare la memoria di gesti alla base dell’irripetibile emozione sensoriale data da ogni esecuzione musicale.

Orario: Da martedì a domenica dalle ore 16.00 alle 19.00

Genere: arte contemporanea personale